Lino Guanciale e Francesco Montanari "L'uomo più crudele del mondo"
L’uomo più crudele del mondo, Paolo Veres, è seduto alla sua scrivania in una stanza spoglia di un capannone abbandonato. L’ambiente è freddo, immerso in un silenzio totale. Veres è proprietario della più importante azienda di armi d’Europa. Davanti a lui un giovane giornalista di una testata locale, che è stato scelto per intervistarlo. La chiacchierata prende subito una strana piega e in un susseguirsi di serrati dialoghi emergeranno le personalità dei due uomini. Fino a un finale che ribalterà ogni prospettiva. Fino a dove può spingersi la crudeltà dell’uomo? Qual è il limite che separa una brava persona da una bestia? A cosa possiamo arrivare se lasciamo prevalere l’istinto sulla ragione?