VITO MANCUSO
Chi siamo? Chi saremo?

L'umanità al bivio ha bisogno di spiritualità
tre incontri a Villa Peyron

Saggista e teologo, il pensiero di Vito Mancuso è oggetto di discussioni per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, in campo etico e in campo dogmatico.
E’ stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano e di Storia delle dottrine Teologiche presso l’Università degli Studi di Padova.

6 luglio Chi siamo?
La Pandemia del 2020 ci tratta come degli animali. Per il virus noi siamo soltanto un corpo da infettare, un corpo di un altro animale. Per il virus noi siamo uno strumento alla sua propagazione ed alla perpetuazione del suo genoma e della sua esistenza. Le pandemie sono eventi trasformazionali e pertanto operano una selezione naturale che noi avevamo concettualmente rimosso (inevitabilità delle pandemie, pandemie del passato che hanno influenzato il nostro presente, vulnerabilità della specie).

Neppure nel passato gli esseri umani hanno avuto le idee chiare sulla loro identità, ma oggi nell’epoca che molti già definiscono post umanesimo la confusione regna sovrana. Chi siamo veramente? Esiste l’io, o esiste solo l’istinto? Esiste la coscienza, o esiste solo la mente? È lecito parlare ancora di coscienza morale, o si tratta solo di convenzioni? Sono reali la libertà e la libera decisione, o tutto è riconducibile a inconsapevoli sinapsi dell’attività cerebrale? La situazione che stiamo affrontando con i suoi problemi e le sue chance richiede di avere idee molto chiare su chi siamo e chi vogliamo essere.
La tesi di Vito Mancuso consisterà nel rispondere alla prima domanda mediante il concetto di libertà e alla seconda mediante il concetto di giustizia.

8 luglio Noi e gli altri esseri viventi
Siamo parte di un sistema biologico chiuso e pertanto completamente interconnesso ed interdipendente. La vita stessa di Homo sapiens è legata a doppio filo con la salute degli animali e delle piante eppure non le rispettiamo. E non rispettiamo neanche altri due elementi essenziali alla nostra sopravvivenza l’acqua e l’aria. Siamo anche parte di una società che ha delle realtà demografiche con delle ramificazioni che ci impongono delle scelte difficili che non siamo pronti ad affrontare. (patto generazionale, priorità nella cura e nei vaccini, rapporto con la casa comune ed i suoi altri inquilini).

12 luglio Animali politici
Le relazioni sono l’ossigeno per il nostro vivere umano e proprio in un momento così critico della nostra esistenza ci vengono sottratti quei momenti di interazione fisica di cui si nutre la nostra emotività ed in nostro equilibrio. Oggi che queste relazioni ci sono impedite siamo intrappolati fra una vicinanza desiderata ed una lontananza invalicabile che ci disorienta e nel contempo ci fa apprezzare le piccole cose che prima davamo per scontate come poter uscire e guardare il cielo. (gestione responsabilità collettiva ed individuale, condivisione di dati per il bene pubblico e privacy) L’incertezza sull’identità umana si riversa logicamente sulle forme di aggregazione che da sempre hanno contrassegnato il vivere umano e da qui la crisi di istituzioni un tempo indiscutibili quali la famiglia, la scuola, lo stato, i partiti, la chiesa. La crisi antropologica sfocia in una crisi sociale e politica. È anche vero però che il nostro tempo come mai prima d’ora ci porta a essere in relazioni con gli altri esseri umani e le loro diverse culture, e a coltivare la sensibilità ecologica. Si può così generare il cammino inverso, e cioè far sorgere dalle nuove e più autentiche relazioni una nuova identità umana.
Dalla fisica quantistica alla geopolitica la lezione del nostro tempo è infatti che il senso dell’essere è la relazione. Vivere fino in fondo le sfide relazionali del nostro tempo è la via per ritrovare noi stessi.

Laboratorio di Etica
Il Laboratorio di Etica è un viaggio “didattico” nella storia dei pilastri della vita umana, una nuova proposta di approfondimento ideata per rispondere all'esigenza di riflessione sulla contemporaneità.
L’evento della pandemia ha inciso profondamente sulle nostre vite. Ognuno di noi sta facendo i conti con questo senso di disorientamento e incertezza del futuro, consapevole di essere al cospetto di un evento che, nel bene e nel male, cambierà il nostro modo di abitare il Pianeta.
Per questo sorge l'esigenza di tornare a farci delle domande sulla nostra identità, di chiederci “chi siamo”, interrogandoci anche sulla nostra relazione con gli esseri viventi.