Artigiano ucciso, delitto resta mistero

Rimane un giallo la morte di Antonello Bessi, il titolare di una bottega di riparazione e vendita di biciclette ucciso ieri a Vercelli con dodici coltellate. Il 57enne, che lavorava in un garage-laboratorio in una villetta di via Walter Manzone, è stato trovato in fin di vita da un cliente, che ha subito lanciato l'allarme. Al momento gli inquirenti, coordinati dal sostituto procuratore Francesco Alvino, non hanno ancora trovato l'arma con cui l'assassino ha inferto i numerosi colpi sull'uomo. Ieri sono stati interrogati diversi conoscenti della vittima, tra cui il padre Giuseppe Bessi. Massimo riserbo sulle indagini, anche se si allontanano sempre più le ipotesi di un furto o di una rapina finita male. Dai primi interrogatori è emerso che Bessi, da diversi anni, era vicino alla comunità etico-spirituale dei Damanhur. Ancora incerta la data dell'autopsia sul corpo del 57enne, che potrà chiarire i dettagli di un delitto rimasto al momento senza colpevole né movente.

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