'Rete italiano Trento', 670 ore di formazione ai migranti

Creare una rete di coordinamento tra le realtà di volontariato già attive sul territorio per potenziare l'insegnamento della lingua italiana agii stranieri. Questo l'obiettivo che ha spinto 18 associazioni trentine - come Ama, Amici dei senza tetto, Centro Astalli, Coop Samuele, Kaleidoscopio - a dare vita alla 'Rete italiano Trento'. Un modo - dicono i promotori - di sopperire all'eliminazione dei corsi istituzionali per i migranti decisa dalla Giunta provinciale dopo l'emanazione del decreto sicurezza. Un progetto che da settembre 2018 ha coinvolto 192 persone tra professori, pensionati e studenti, con 670 ore di lezione a gruppi di 35 stranieri provenienti da 73 Paesi. L'obiettivo della Rete è di far conoscere realtà diverse tra loro, operanti a livello volontaristico nell'insegnamento della lingua italiana a stranieri, avere occasioni di scambio e di confronto sulle azioni didattiche di insegnamento, creare nuove sinergie tra realtà che in modo diretto o indiretto operano nel campo dei migranti.

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