Battisti è in Italia, portato a Rebibbia

Testa alta, pizzetto, giubbotto marrone, senza manette ai polsi è appena sceso dall'aereo che lo ha riportato in Italia Cesare Battisti. A circondarlo un gruppo di poliziotti. Poco dopo l'apertura del portellone dell'aereo un gruppo di sette agenti di polizia è salito sul velivolo, mentre un'altra decina di agenti, in parte armati di mitraglietta attendeva ai piedi della scaletta, e nel giro di qualche minuto lo ha fatto scendere dall'aereo. Ad attendere l'arrivo dell'ex terrorista, all'interno dello scalo di Ciampino, il ministro dell'Interno Matteo Salvini e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. "E' un risultato storico per il paese", ha detto quest'ultimo, ribadendo che ora Battisti "sconterà l'ergastolo". "E' un punto d'arrivo ma un punto partenza. Sono sicuro che le forze dell'ordine, con i servizi d'intelligence, potranno riassicurare alle galere altre decine di delinquenti, vigliacchi e assassini", ha aggiunto Salvini.

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