Uva, ok professionismo ma sistema sia sostenibile

Il vice presidente della Uefa, Michele Uva, supporta il professionismo nello sport femminile italiano, a patto che "il sistema non rimanga in piedi solo grazie ai club maschili". "La capacità di leggere - spiega Uva durante il convegno "l'importante è pareggiare" - le opportunità per il futuro dai segnali deboli è l'unica strada per crescere. Quello del calcio femminile è un esempio del genere. Quello del calcio femminile è un percorso importante per una crescita sportiva ma anche sociale e umana della nostra epoca. Abbiamo impostato un percorso, ma mancano ancora tante cose, come ad esempio una tutela giuslavoristica per le atlete, ma anche gli impianti, il riempimento di questi impianti, la sostenibilità economica e un pensiero strategico. Parliamo pure di professionismo, ma attenzione che il sistema non rimanga in piedi solo grazie ai club maschili. Il calcio femminile deve saper crescere con le proprie gambe e con la propria forza. Non bisogna prendere norme che uccidano la bimba nella culla. Il calcio maschile non deve diventare la riserva indiana per le donne. E' una sfida da vincere e lo possiamo fare solo giocando tutti insieme". (ANSA).

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