In scena "Disprezzo della donna" di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano
Il futurismo della specie è una cantata a due voci dedicata ai futuristi ed al disprezzo della donna. Uno spettacolo femminista, composto da materiali che non lo sono affatto. L’immaginario sulla donna che emerge con violenza dallo spettacolo ci appare lontanissimo, eppure ancora riconoscibile e attuale, quasi sempre fastidioso e intollerabile. Disprezzo della donna è una cantata dove non si canta perché non c’è più niente da cantare, tutt’al più si stonare, nel tentativo di capire perché il Futurismo non aveva futuro.