Mukashi Mukashi: fiabe istantanee dal Giappone
In punta di chat per tutta la famiglia con Mukashi Mukashi di Collettivo Vibrisse in programma su Telegram, Instagram e Facebook dal 1 al 18 aprile, i giovedì e le domeniche alle ore 16 e in replica alle ore 18 per Marche Palcoscenico Aperto. Festival del teatro senza teatri promosso dalla Regione Marche / Assessorato alla Cultura con AMAT. Mukashi Mukashi è l’incipit della fiaba giapponese, il nostro “C’era una volta” ma vuole essere anche una piccola follia: quella di rinnovare la magia affabulatoria degli antichi cantastorie erranti del Giappone sullo smartphone. “In Mukashi Mukashi – scrive la compagnia Collettivo Vibrisse - prendiamo antiche “storie del passato” tramandate di bocca in bocca per generazioni – i mukashi banashi – e le reinventiamo da capo a piedi. Sei fiabe del lontano repertorio favolistico del Giappone prendono nuova vita all’interno di una stanza teatrale istantanea: Telegram”. Gatti canterini, spose di neve, alberi d’oro, orchi ridanciani, infidi conigli, vecchie dispettose, minuscoli personaggi portentosi. E ancora fanciulle senza braccia, donne carpa, volpi trasformiste, procioni burloni, streghe minacciose, tartarughe parlanti. Questo e molto altro è l’immaginario fantastico che popola il mondo delle fiabe giapponesi. Il Giappone ha un ricchissimo bagaglio di fiabe e leggende popolari. Da questo vasto panorama sono stati selezionati alcuni tra i racconti più significativi di ogni tempo, con l’intento di restituire una geografia variopinta di fiabe, sia per provenienza sia per temi, ambientazioni, personaggi e contenuti. Mukashi Mukashi è un progetto ispirato a un repertorio favolistico lontano nel tempo e nello spazio, che si adegua alle esigenze del presente e prova ad accorciare le distanze con un click. Ogni fiaba prende vita in un appuntamento e cambia connotati all’interno dell’app di messaggistica Telegram, gestita in tempo reale da remoto, con incursioni anche su Instagram e Facebook. Tutte e tre le piattaforme diventano stanze teatrali istantanee in cui gli spettatori sono invitati ad entrare e partecipare, in una fruizione giocosa, interattiva e dal vivo. Grazie all’intreccio caleidoscopico dei diversi linguaggi della messaggistica istantanea (e non) - foto, illustrazioni inedite, emoticon, gif, schermate, suoni e vocali, musiche e canzoni, video, link e brevi frammenti di testo originali - ogni fiaba ha un’identità narrativa peculiare in base ai personaggi, alle atmosfere e all’estetica che di volta i n volta si vogliono evocare”.