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Frida Kahlo Through the Lens of Nickolas Muray

Frida Kahlo Through the Lens of Nickolas Muray

Dopo il rinvio, a causa delle disposizioni per il contenimento da Covid19, la mostra FRIDA KAHLO - "Through the Lens of Nickolas Muray" torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi (TO), dal 5 marzo al 5 giugno 2022.

Gli organizzatori, Next Exhibition ed ONO arte, sono lieti di annunciare la riprogrammazione della mostra-evento, il viaggio emozionale nella vita dell'icona mondiale Frida Kahlo.

Il percorso, il cui cuore è costituito da sessanta scatti in cui Nickolas Muray ha immortalato Frida Kahlo, permette al pubblico di conoscere la donna che si cela dietro l’artista, per conoscerne l'essenza, fatta di forza, coraggio, talento e un immenso amore.

Fotografie, lettere, arredi, riproduzioni di abiti e monili, uniti ad importanti elementi multimediali compongono una mostra unica per la forte valenza artistica e l'alto valore emotivo.



NICKOLAS E FRIDA
L’incontro tra Muray e Kahlo avviene quasi per caso: nel 1923 Nickolas Muray incontrò l'artista messicano Miguel Covarrubias che era venuto a New York con una borsa di studio di sei mesi offerta dal governo messicano. Poco dopo il suo arrivo, Covarrubias iniziò a lavorare per Vanity Fair – rivista alla quale Muray contribuiva da diversi anni con i suoi ritratti di celebrità – e i due diventarono presto amici. Nel 1931 Muray si recò in Messico in vacanza con Covarrubias e sua moglie Rosa. Poiché Covarrubias era stato uno studente di Diego Rivera, era inevitabile che Frida Kahlo e Nickolas Muray si incontrassero.

Immediatamente dopo il loro primo incontro Kahlo inviò a Muray un biglietto che recitava:

Nick,
I love you like I would love an angel.
You are a Lillie of the valley my love.
I will never forget you, never, never.
You are my whole live
I hope you will never forget this.
Frida

Sotto, a chiosa del messaggio, lo stampo di un bacio.

I due iniziarono una storia d'amore che continuò e si spense per i successivi dieci anni e un'amicizia che durò fino alla sua morte, nel 1954.

Le fotografie che Muray realizzò nel corso di questa relazione, che coprono un periodo che va dal 1937 al 1946, ci offrono una prospettiva unica, quella dell’amico, dell’amante e del confidente, ma al tempo stesso mostrano le qualità di Muray come ritrattista e come maestro della fotografia a colori, campo pionieristico in quegli anni. Queste immagini mettono anche in luce il profondo interesse di Kahlo per la sua eredità messicana, la sua vita e le persone per lei importati con cui la condivideva.

LE FOTO ICONA DI FRIDA
Nato in Ungheria ma naturalizzato americano, Nickolas Muray è diventato un fotografo di moda e pubblicità famoso per i suoi ritratti di celebrità, politici e artisti. Era un artista prolifico: i suoi archivi infatti contengono oltre 25.000 negativi, ma indubbiamente il soggetto che ha ritratto di più in assoluto fu proprio Frida. Muray è stato sperimentatore nel campo della fotografia a colori sin dai primi anni della sua carriera, ma ha trovato il suo modello più colorato nella Kahlo.

Le immagini nate dal rapporto professionale e personale tra i due si sono fatte strada nella cultura popolare, attraverso i più diversi media, e hanno influenzato profondamente la visione che il pubblico ha di Frida. Sono diventate un’icona, la prima immagine che ci viene in mente quando si pensa alla pittrice messicana. Sono parte integrante della comprensione di chi fosse Frida Kahlo come individuo dietro l’opera d'arte.

UNA PRIMA VISIONE EUROPEA
La mostra, promossa da Next Exhibition e ONO arte, è organizzata dall’archivio Nickolas Muray attraverso GuestCurator Traveling Exhibition, LCC. Si compone di 60 fotografie ed è presentata per la prima volta in Europa alla Palazzina di Caccia di Stupinigi dal 1 febbraio fino al 3 maggio 2020.

IL PERCORSO ESPOSITIVO
La mostra racconta, seguendo la cronologia delle fotografie di Nickolas Muray, il percorso professionale e personale di Frida Kahlo, a partire dagli scatti del 1937 a Tizapan in Messico, per chiudere con quelli del 1948 a Pedregal e Coyoacan. In questo lasso di tempo nascono alcune delle foto più importanti mai fatte a Frida Kahlo, come quelle realizzate nel 1939 nello studio di Muray e nel 1946 a New York, esposte in mostra come a ricostruire un album fotografico di famiglia.

Il visitatore avrà anche la possibilità di immergersi nei sentimenti e nelle emozioni che hanno caratterizzato l'artista: suggestiva e toccante la parte introduttiva multimediale che simula l'incidente che ha segnato la sua vita. In mostra saranno presenti anche riproduzioni di ambienti, abiti messicani, gioielli e lettere d'amore tra Nickolas Muray e Frida Kahlo.

Le date
Dal 13 febbraio al 25 aprile 2021 Stupinigi (To), Palazzina Di Caccia di Stupinigi - Rinviato dal 5 marzo al 5 giugno 2022

Orario
La mostra sarà aperta:
dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18.30
sabato dalle 10 alle 20
domenica dalle 10 alle 18.30
Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Aperture straordinarie
18 aprile (Pasquetta) 10-18:30
25 aprile 10-18:30
2 giugno 10-18:300
Info ridotto
Hanno diritto al ridotto rispetto al prezzo intero del biglietto:
valido per over 65, under 12*, partners convenzionati, studenti universitari

Per maggiori informazioni

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