Ispirata alle immagini di Botero, al mondo anni ‘80 di Jane Fonda e al concetto di successo e prestazione, R.osa, è una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazionale con il pubblico. Uno one woman show che fa pensare a come guardiamo e a cosa ci aspettiamo dagli altri sulla base dei nostri giudizi. Lo spettacolo mette al centro la sfida di superare continuamente il proprio limite. R.osa è un atto di rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.