Incidente piscina, morto ragazzo in coma

E' morto, dopo 5 anni di coma, un ragazzo 17enne, rimasto vittima nel 2014 di un incidente nella piscina pubblica Acquarena di Bressanone. E' ancora in corso davanti al giudice di pace il processo contro il bagnino e il suo coordinatore. Il capo d'accusa ora dovrebbe aggravarsi da lesioni colpose a omicidio colposo. E' probabile che la procura disponga l'autopsia. I fatti si riferiscono al 7 giugno del 2014 quando un ragazzino di 12 anni venne salvato in extremis dalla vasca olimpionica esterna che proprio quel giorno apriva i battenti per la stagione estiva. Ad accorgersi che sul fondo della vasca c'era un corpo fu una ragazzina minorenne, che allertò il bagnino, presente a bordo vasca. Il bagnino recuperò a quel punto il ragazzino, riportandolo a galla: il bambino, che sarebbe rimasto sott'acqua alcuni minuti, non riprese però mai più conoscenza e da quel momento era in coma. Venne accudito dai genitori, una coppia di origine straniera da molti anni residente in Alto Adige.

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