Truffa antiracket, sequestrati 1,3 mln

Dopo l'inchiesta penale sulla presunta truffa dell'associazione antiracket Salento, arriva il conto da saldare per le dieci persone coinvolte nell'inchiesta della Procura di Lecce. Sequestrati beni per oltre 1,3 milioni di euro ai funzionari e dipendenti pubblici dei comuni di Lecce e Brindisi e alla rappresentante legale dello Sportello antiracket, Antonietta Gualtieri. Lo ha disposto la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Puglia, su richiesta della Procura Regionale della Corte dei Conti: sono stati sequestrati beni immobili e conti correnti bancari. L'azione cautelare fa seguito alle risultanze investigative dell'indagine condotta dai finanzieri del nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce nel maggio 2017, sfociata in una serie di arresti eccellenti, tra cui la Gualtieri e i suoi più stretti collaboratori, accusati ,associandosi fra loro, di aver posto in essere falsa documentazione finalizzata alla percezione di contributi erogati dal Mef-Ingrue (Ragioneria generale dello stato) per un importo di oltre 2milioni di euro. In ordine a quanto disposto dalla magistratura contabile, pertanto i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecce hanno dato esecuzione al provvedimento ponendo sotto sequestro, a Lecce, Brindisi, Veglie, Carmiano, Parabita, e nelle province di Roma, Siena, Milano, Napoli, immobili e disponibilità finanziarie fino alla concorrenza del danno erariale accertato. (ANSA).

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