Melania Giglio porta in scena "Amy Winehouse. L'amore è un gioco a perdere"
Lo spettacolo ripercorre le tappe umane e musicali più significative di Amy Winehouse, incredibile voce e straordinario talento. Un talento fragile, votato purtroppo all’autodistruzione. Un desiderio di autoannientamento che risulta davvero incomprensibile se paragonato all’unicità della sua vocalità, al genio compositivo di questa vera artista così profondamente innamorata della musica. «Amy odiava essere famosa. Non accettava la fama, che era come una prigione. Cercava di sottrarsi a tutto quello che la fama comportava. Desiderava di trovare un modo di fuggire. Nella vita conta solo essere felici e l’amore. Più di ogni altra cosa voleva una famiglia, essere moglie e avere figli. Tutto quello che desiderava era la normalità».