La Fiat 127 arrivò sul mercato nel lontano 1971 per rimpiazzare il vecchio modello Fiat 850 ormai diventato obsoleto.
La 127 riscosse subito un successo davvero intenso, tanto da rimanere sul mercato sino al 1983, un successo dovuto alla sua estrema semplicità.
Da qualche tempo circola sul web un render di una possibile nuova versione della Fiat 127. La nuova Fiat 127 assomiglia in tutto e per tutto al vecchio modello, solo che è stata resa un po’ più moderna e accattivante. Una macchina in stile vintage insomma pensata però per le nostre esigenze di oggi.
Il render è stato realizzato da David Obendorfer che spera che un giorno questo suo revival anni ’70 possa diventare realtà.
A David Obendorfer, che ha svolto studi specifici in design industriale, è venuto in mente di “ridisegnare” la Fiat 127 proponendola come modello in grado addirittura di sostituire l’attuale Punto, essendo basata sullo stesso pianale. In fondo Fiat ha già guardato al proprio passato con la 500: perché non farlo con un’altra delle sue “icone” dalle dimensioni maggiori? Per attualizzare il modello, il designer è partito dalla prima versione della 127, la più “pulita” stilisticamente, e ha adottato soluzioni costruttive più proprie di un’auto contemporanea. Qualche esempio? I parafanghi molto larghi, per ospitare ruote di forma moderna e di grandi dimensioni.
Oppure gli scudi paraurti complessi e sagomati in modo da ricreare l’effetto delle “lamiere” della versione originaria. Anche i vetri scuri e incollati senza guarnizioni a vista, il parabrezza curvo e più avvolgente, la struttura dell’abitacolo più robusta, sono frutto del modo più recente di progettare le auto; così come il frontale, che mantiene gli elementi del passato, ma trattati in forma più tridimensionale, e con l’impiego di moderne tecnologie come le luci a LED.
Nella coda, poi, il portellone incorpora in parte anche le luci, sottili come nella 127 del 1971, ma incastonate come gemme nella carrozzeria. Un salto nel tempo anche all’interno, dove plancia, volante e sedili ricordano le forme essenziali delle compatte degli anni ’70, ma con due differenze fondamentali: l’impiego di materiali di qualità superiore, e la possibilità di usufruire di tutti i più moderni sistemi elettronici e informatici, controllati dal touch screen a centro plancia. E per chi vuole più prestazioni, è stata pensata anche una versione sportiva Abarth, con decorazioni adeguate e modifiche per migliorare le doti stradali.
Per il momento è soltanto una versione virtuale, e realizzata da un designer in totale autonomia: chissà se una nuova 127 potrebbe interessare anche a Fiat nella realtà.