Bagnaia guida la Lamborghini Temerario e dichiara: “Da paura”

Francesco Bagnaia prova la Lamborghini Temerario: un V8 biturbo da 10.000 giri, 920 CV e 3 motori elettrici per un'esperienza di guida senza precedenti

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 2 Giugno 2025 10:43

Francesco “Pecco” Bagnaia di motori se ne intende. Non solo perché ha vinto due titoli mondiali consecutivi in MotoGP con la Ducati, ma perché la velocità ce l’ha nel sangue. Quando non è in pista con la Desmosedici, ama circondarsi di auto da sogno. E tra queste, Lamborghini occupa da sempre un posto speciale. Per questo, nel momento in cui gli hanno proposto di provare in anteprima la nuova Temerario, ha prontamente accettato.

Test esclusivo

Location riservata, atmosfera da evento esclusivo e un regalo niente male: le chiavi della Temerario, la nuova supersportiva ibrida plug-in di Sant’Agata Bolognese, armata con un V8 biturbo capace di girare fino a 10.000 rpm. Hai letto bene: diecimila. È il secondo modello HPEV (High Performance Electrified Vehicle) della casa dopo la Revuelto, dove, al posto del V12 aspirato, batte un V8 progettato da zero, con in più tre motori elettrici a supporto.

Dopo qualche curva e un paio di accelerazioni, Bagnaia è sceso dall’auto con lo sguardo di chi ha appena vissuto qualcosa di fuori dal comune. “Non mi era mai capitato di sentire una cosa del genere, sembra quasi di non guidare una macchina turbo ma un aspirato con un’erogazione più performante. Arrivare a 10.000 giri è incredibile e mi ha veramente stupito molto, così come la facilità di guida. È un insieme da paura. E se lo dice lui, possiamo fidarci.

Sotto il cofano della Temerario lavora un powertrain da 920 cavalli, con il nuovo V8 al centro della scena e tre motori elettrici che spingono e recuperano energia. Lo 0-100 km/h si brucia in 2,7 secondi, lo 0-200 in 7,1, e la velocità massima supera i 340 km/h. Numeri da pista, ma con una linearità di erogazione che – a detta di Bagnaia – ti fa sentire sempre in controllo.

Raffinatezza tecnica

Temerario è una Lamborghini pensata per sentirsi parte dell’auto. Nata per sfidare i limiti, con una raffinatezza tecnica che sorprende. Lo stile? Affilato: linee tese, prese d’aria ovunque, proporzioni da nave spaziale. Dentro, è orientato verso chi guida. Il volante sembra quello di una monoposto, il tunnel centrale è alto, i display sono multipli, mai invasivi. Il mix tra fibra di carbonio, Alcantara e comandi digitali dà l’idea di trovarsi dentro un caccia da combattimento più che in una GT da strada.

Il sistema ibrido è gestito da un’elettronica avanzata, capace di ottimizzare ogni singola accelerazione, e curva. I tre motori elettrici si coordinano per darti trazione perfetta in qualunque condizione. E quando vuoi consumare meno (o far finta di essere un cittadino responsabile), puoi anche girare in full electric per qualche chilometro. Ma chi comprerà questa macchina, sostenendo prezzi di listino tanto esclusivi, lo farà per altro.

Con Temerario Lamborghini completa la sua elettrificazione. Dopo Revuelto e Urus SE, ora anche la gamma delle supersportive è al 100% ibrida. Il piano Direzione Cor Tauri prosegue come previsto: più sostenibilità, senza mai rinunciare alla performance. “Ogni nuova Lamborghini deve essere più veloce della precedente – ha detto il CEO Stephan Winkelmann – ma anche più efficiente”. E a vedere i numeri della Temerario, missione compiuta.