Dacia Bigster, aperti gli ordini per la versione ibrida-GPL

Con la nuova Bigster mild hybrid G-140, Dacia alza il tiro: doppia alimentazione benzina/GPL, sistema ibrido a 48V e fino a 1.450 km di autonomia

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 22 Maggio 2025 10:53

Dacia ci ha abituati a ribaltare le regole del gioco. E ora, con l’apertura degli ordini per la nuova Bigster mild hybrid G-140, il marchio romeno dimostra ancora una volta di saper interpretare le esigenze reali degli automobilisti europei con lucidità e concretezza. Nessuna promessa faraonica, nessun futurismo ostentato: solo pragmatismo, efficienza e accessibilità. Il tutto, con un prezzo di partenza che fa riflettere.

L’offerta per il mercato italiano

Lanciata come offerta inedita sul mercato, la Dacia Bigster mild hybrid G-140 si inserisce con precisione chirurgica là dove il segmento C-SUV – tra i più combattuti in Europa – ha lasciato spiragli per soluzioni intelligenti ma senza fronzoli. Il marchio del Gruppo Renault non rincorre i concorrenti con gadget superflui o complessità sovrabbondanti. Al contrario, propone un SUV che mette al centro il comfort quotidiano, una dotazione completa e versatile e, soprattutto, una doppia alimentazione: benzina e GPL, unite dalla spinta dell’elettrificazione leggera a 48V.

Mild hybrid sì, ma alla “maniera Dacia”

Sotto al cofano troviamo un motore 1.2 litri turbo tre cilindri bifuel da 140 CV, disponibile fin dal livello di allestimento Essential, a testimonianza della filosofia democratica della Casa. La tecnologia mild hybrid da 48V fornisce un supporto discreto ma efficace in fase di avviamento e accelerazione, riducendo i consumi e rendendo la guida più fluida. Nulla di invadente, nulla di artificiale: l’assistenza elettrica c’è, ma si sente solo quando serve.

Il risultato? Una motorizzazione solida, versatile e intelligente, perfettamente in linea con l’approccio razionale che ha reso celebre il brand. Ma non è tutto. La vera notizia è l’integrazione impeccabile del sistema bifuel benzina/GPL, con due serbatoi separati da 50 litri ciascuno che regalano un’autonomia combinata fino a 1.450 chilometri. Numeri da turismo d’altri tempi, in un contesto moderno dove il rifornimento può avvenire ovunque e in pochi minuti.

GPL, una scelta che rispecchia le esigenze dei clienti

Sì, perché, se il mercato strizza l’occhio all’elettrico puro, i clienti continuano ad adottare anche soluzioni collaudate. E in questo Dacia è maestra. Il dato parla chiaro: oltre un milione di veicoli GPL venduti dal 2010, una quota di mercato che nel primo trimestre del 2025 supera il 67% in Europa. E in Italia l’80% dei clienti Dacia opta per il GPL. Non è una moda, è una scelta consapevole.

Il serbatoio del GPL, alloggiato sotto il pianale del bagagliaio, non sottrae nemmeno un litro al volume di carico, e il passaggio tra benzina e gas avviene in modo rapido e impercettibile grazie a un commutatore integrato nella plancia. Non servono complicazioni o istruzioni: tutto è naturale, come guidare sempre.

Prezzi di listino

Un altro colpo da maestro: la versione mild hybrid G-140 bifuel viene offerta nel Belpaese allo stesso prezzo della mild hybrid 140 benzina, cioè 24.800 euro,. Una scelta strategica che elimina ogni dubbio nella mente di chi è alla ricerca del miglior compromesso tra economia, efficienza e mobilità a lungo raggio. Dacia non chiede ai suoi clienti di scegliere tra tecnologia e portafoglio. Offre entrambe e potrebbe far felici tutti quanti. Il responso del grande pubblico, come sempre, sarà il giudice supremo.