Fiat 500 Ibrida, primi esemplari su strada

Avvistata a Torino la nuova Fiat 500 Ibrida: stesso stile della sorella elettrica, ma con motore termico da 70 CV e un nome che rende omaggio alla città natale

Foto di Tommaso Giacomelli

Tommaso Giacomelli

giornalista automotive

Nato e cresciuto a Lucca, laureato in Giurisprudenza a Pisa, sono riuscito a conciliare le due travolgenti passioni per auto e scrittura. Una grande fortuna.

Pubblicato: 6 Giugno 2025 07:30

Torino, di nuovo protagonista. E non solo per i saloni e gli annunci roboanti, ma per qualcosa di più intimo e identitario: la nuova Fiat 500 ibrida, che, stando agli ultimi avvistamenti su strada, è ormai pronta a svelarsi. Fotografata sotto un leggero camuffamento nei pressi della città che l’ha vista nascere, la nuova citycar mild hybrid da 70 cavalli si prepara a riportare il motore termico sotto il cofano della creatura simbolo del marchio italiano.

L’attesa è quasi terminata

Sarà ibrida, sì, ma anche profondamente “500”. E non è un dettaglio da poco, in tempi in cui ogni restyling sembra una rincorsa all’ultima moda del momento. Fiat, con questa nuova versione, sceglie una continuità estetica intelligente, senza rinunciare alla modernità.

A uno sguardo distratto potrebbe sembrare la solita 500 elettrica. Linea rotonda, fari a LED tagliati sopra, fiancata pulita. Ma basta osservare meglio per accorgersi che qualcosa è cambiato: la presenza di una presa d’aria frontale aggiuntiva sotto il logo “500” tradisce un propulsore diverso. Niente batterie sotto il pianale, questa volta. Sotto il cofano scintilla il tre cilindri 1.0 FireFly mild hybrid, lo stesso già visto — e collaudato — su Pandina e vecchia Lancia Ypsilon, con una potenza di circa 70 CV.

Il prezzo dovrebbe essere competitivo

Non bisogna aspettarsi prestazioni da brivido, questa non è la sua natura. La nuova Fiat 500 Ibrida punta dritta a un altro obiettivo: essere cool con un prezzo che, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe partire da poco sopra i 20.000 euro. Una cifra ragionevole, specie in un mercato in cui anche le citycar sembrano ormai oggetti sempre più irraggiungibili.

Il nome, però, potrebbe portare una novità interessante. Sul fianco del muletto camuffato si intravede una modanatura coperta da un nastro nero. Un dettaglio da poco? Forse. Ma più probabilmente si tratta dell’indizio di una scritta che non lascerà indifferenti: “Torino”. Sarebbe un omaggio alla città natale, ma anche un modo per differenziare la versione termica da quella elettrica già a listino. Un’idea azzeccata, per raccontare una 500 diversa, ma con lo stesso DNA.

Dentro ci saranno pochi cambiamenti

Anche dentro, le modifiche saranno minime ma funzionali. Con l’arrivo del cambio manuale a sei marce, addio ai comandi a pulsanti della 500e. Sarà necessaria una rivisitazione della console centrale, oggi occupata da una piattaforma di ricarica induttiva e dai tasti per la selezione delle marce. Torna anche il pedale della frizione. Per il resto, l’ambiente dovrebbe rimanere pressoché invariato: si attendono nuovi abbinamenti cromatici e qualche materiale dedicato, ma niente rivoluzioni.

Il tempismo, poi, è tutto. Inizialmente attesa per il 2026, la 500 Ibrida arriverà molto prima: la presentazione ufficiale è attesa entro l’estate, mentre l’arrivo in concessionaria è previsto per fine 2025. Una mossa strategica, pensata per intercettare una clientela che non ha ancora ceduto all’elettrico puro, ma che cerca comunque un’auto moderna, sostenibile e — perché no — ricca di stile.

Fiat lo sa bene: la 500 è più di un’auto. È un simbolo nazionale che deve parlare a generazioni diverse senza perdere identità. L’elettrica ha fatto il suo dovere, ha modernizzato l’immagine. Ma serviva una variante più popolare, più alla portata. Ed eccola qui, pronta a tornare nei cuori e nei box degli italiani.