Citroen 2CV : la celebre “due cavalli” d’oltralpe prodotta dal 48′ al 90′

Citroen 2cv: la "quattro ruote sotto a un ombrello" che ha battuto ogni record: cinque milioni di esemplari in più di cinquant'anni di storia, è ancora oggi celebrata con fiere e raduni

La Citroen 2cv è entrata nel mito per la sua simpatia, per le sue linee eleganti e per essere una delle auto storiche rimaste in produzione più a lungo. La sua produzione inizia subito dopo la seconda guerra mondiale, nel 1948, e continua ininterrottamente fino al 1990. Considerando i cinque milioni di unità prodotte, non ci si deve stupire se ancora oggi capita di vedere esemplari di questa particolarissima vettura circolare regolarmente nelle strade delle nostre città.

I progettisti della Citroen 2cv si trovarono fra le mani una delle richieste più bizzarre della storia del mercato automobilistico. Pierre-Jules Boulanger, a capo della Citroen dalla metà degli anni trenta, voleva “quattro ruote sotto ad un ombrello, capace di trasportare una coppia di contadini, cinquanta chili di patate ed un paniere di uova attraverso un campo arato. Senza rompere un uovo”. La vettura doveva inoltre permattere al contadino di entrare nell’abitacolo… con il cappello in testa!

I primi prototipi risalgono infatti al 1936, ma il progetto subisce un brusco arresto a causa dell’invasione tedesca: per impedire che il progetto finisca in mano ai nazisti, tutti i 250 modelli fino a quel momento costruiti vengono distrutti, tranne due o tre esemplari che verranno ritrovati diversi decenni dopo.
Finalmente, a guerra finita, la produzione può iniziare. I giornali titolano: “nessuno comprerà mai quest’auto”, ma i contadini francesi la pensano diversamente: tutti vogliono quest’auto economica e comoda, e le liste di attesa per acquistarne una sono lunghe fino a due anni.

La Citroen 2cv è l’icona della francesità, eppure nella sua realizzazione hanno un ruolo fondamentale due italiani. Il primo è Flaminio Bertoni, il designer che darà alla 2cv il suo aspetto definitivo, e che sempre per Citroen firmerà alcune delle automobili che faranno la storia della casa automobilistica, fra cui la Traction Avant e la Citroen DS; l’altro è Walter Becchia, che realizza il motore da 375 cm cubici di cilindrata, corrispondenti ai famosi due cavalli fiscali che daranno il nome all’automobile. Nel corso degli anni la vettura sarà costantemente migliorata, senza però mutarne le linee nè il carattere.

Inizialmente disponibile in un solo colore e allestimento, la Citroen 2cv amplierà col tempo le possibilità di personalizzazione, adeguandosi alle mutate necessità del mercato e alle sempre più severe normative in fatto di emissioni e sicurezza.
Un mito, quello della due cavalli, che è arrivato inalterato fino ai nostri giorni: infatti fra fiere e raduni sono innumerevoli, in Italia e nel mondo, gli appuntamenti dedicati ai suoi appassionati.