Sarà il Ferrari Purosangue, l’edizione limitata del nuovo Suv di Maranello appena svelato, insieme a tutto il nuovo piano, da Louis Camilleri.
Si tratta di un progetto Icona, di cui si è accennato già il mese scorso, che amplierà l’offerta della Casa del Cavallino Rampante per quanto riguarda le supercar in limited edition. L’intera gamma in oggetto comprende auto che valgono molti milioni di dollari e che mirano quindi ad accrescere i margini di profitto.
Al momento, alcuni portavoce di Ferrari si sono rifiutati di rispondere alle domande fatte in merito, lasciando ancora la questione avvolta nella suspence, visto che è solo questione di giorni; già lunedì prossimo, tra meno di una settimana, tutte le informazioni sulla nuova supercar potrebbero già essere completamente rivelate al pubblico.
La categoria è quella dei Suv, ma questa classificazione sta stretta a Camilleri: “Aborro sentire la parola Suv nella stessa frase con la parola Ferrari – ha spiegato il numero uno del brand sportivo – Non voglio offendere nessuno che usa questo termine con meno fastidio ma in un senso generalmente accettato, non si sposa bene con il nostro brand e quello che rappresenta”. Sul piano ha aggiunto: “Entro la fine del piano stimiamo che circa il 60% delle nostre vetture sarà ibrido“. Saranno 15 i modelli che verranno lanciati tra il 2019 e il 2022, con il Purosangue che vedrà la luce proprio l termine di questo periodo.
La strategia attuata da Camilleri per la produzione di auto da corsa sarà attentamente monitorata dagli investitori. Essi si domandano, in particolare, se intende continuare verso l’obiettivo del suo defunto predecessore, Sergio Marchionne, scomparso lo scorso 25 luglio, di raddoppiare il profitto dell’azienda a 2 miliardi di euro. È stato John Elkann a scegliere Camilleri per questo ruolo: il leader della famiglia Agnelli, che controlla sia Fiat che Fca NV, lo ha ritenuto pronto per sostituire l’ex Ceo, dal momento in cui le condizioni di salute di Marchionne erano peggiorate in maniera drastica.
Il nuovo amministratore delegato è entrato in Ferrari in un momento molto difficile, quello in cui, dopo la morte della persona che ne era alla guida, le azioni sono crollate in maniera vertiginosa. Le limited edition sono in genere le auto che permettono margini di guadagno più alti, per questo potrebbero aiutare Camilleri a uscire da questa situazione e incrementare i profitti, tenendo sempre alta l’esclusività del marchio. Sono vetture spesso molto ricercate, che riescono ad acquistare solitamente i clienti più affezionati e fedeli alla Casa di Maranello.
Il nuovo CEO ha un compito molto arduo, visto che il suo predecessore era riuscito a incrementare il valore di Ferrari raddoppiandone il profitto in soli 4 anni, introducendo la realizzazione di modelli speciali unici e aumentando ovviamente la produzione in generale. Quello che aveva in testa Marchionne, come aveva anche annunciato, era ampliarsi ancor più sul mercato, andando a produrre, oltre alle sportive, veicoli elettrici ibridi, come il Suv, il primo in assoluto della Casa di Maranello, che dovrebbe essere svelato proprio in occasione della presentazione del nuovo piano strategico quinquennale, nei prossimi giorni.