La mitica Fiat 127, una delle auto più iconiche della Casa del Lingotto, compie 50 anni: per l’occasione, il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino racconta la storia della vettura prodotto per la prima volta nel 1971 attraverso la mostra “Che macchina!”.
L’esposizione è curata dal giornalista Giosué Boetto Cohen in collaborazione con la Fondazione Manzoni: la mostra celebra i 50 anni della storica vettura Fiat e Pio Manzoni in arte Manzù, l’uomo che ne concepì la forma.
Al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino sono esposti 7 modelli della mitica Fiat 127, l’utilitaria presentata nel 1971 ed eletta Car of the Year l’anno successivo. Spaziosa dentro e piccola fuori, con un’anima sportiva, la 127 è rimasta in produzione per 16 anni.
In totale la Fiat ha prodotto oltre 5 milioni di esemplari di questo gioiellino che ha rappresentato uno dei modelli di maggiore successo nella storia della Casa che oggi, con la fusione tra FCA e PSA, è entrata a far parte del super gruppo Stellantis che punta sugli stabilimenti di Melfi per la produzione delle nuove vetture elettriche.
Tra le auto in esposizione troviamo due Fiat 127 della prima serie, insieme alla Rustica, alla Sport, alla Panorama e alla City Taxi. Lungo la mostra è possibile ammirare anche i disegni originali dell’Autonova Fam del 1964, la versione Gt e il modello in scala dell’Autobianchi Coupé.
La Fiat 127 è stata la prima utilitaria della Casa torinese ed è ricordata come il modello che ha portato la Fiat in tutta Europa: un’auto che ha fatto la storia dell’automobilismo in Italia, segnando una tappa importantissima nel processo di motorizzazione di tutto il Paese.
Presentata per la prima volta nel 1971, dopo il lancio del primo modello, si susseguirono sul mercato altre tre generazioni e diverse versioni. La produzione terminò definitivamente nel 1987: nel corso degli anni venne realizzata anche una versione più sportiva, la 127 sport che vantava un motore 1.049 cc da 70 Cv ed era in grado di raggiungere la velocità massima di 160 km/h.
Oltre alle vetture, la mostra consente di poter guardare da vicino anche alcuni iconici oggetti di design realizzati da Pio Manzù, il creatore della 127: la lampada Parentesi, considerata un unicum nella storia del design, il Cronotime, il primo orologio a transistor, il portaoggetti Kartell e il progetto di Parchimetro, un prodotto di industrial design.