Appena la vedi, capisci che non sta cercando di stupire. È un’auto vera, concreta. Una compatta pensata con logica, senza fingere di essere premium né voler apparire ispirata a un film di fantascienza. Eppure qualcosa ti colpisce: trasuda freschezza, attenzione, voglia di rientrare nel gioco. La Fiat Grande Panda Hybrid è una macchina progettata con criterio. Nessuna trovata inutile, ma idee giuste, applicate bene. Rivoluzionaria lo è, a modo suo. Fa scelte chiare, adotta una meccanica sensata, mostra un’estetica semplice ma netta. Ti convince perché ha un’identità. Fiat, con questa mossa, si riprende un posto che aveva lasciato vuoto da troppo tempo. E lo fa con un modello che punta sulla durata più che sulla scena.
Misura 3,99 metri in lunghezza, 1,76 in larghezza e 1,58 in altezza. Numeri che la piazzano nel cuore del segmento B. Ma quando sali, ti accorgi che è stata pensata per darti pieno accesso al potenziale tecnico e tecnologico di una vettura all’avanguardia oggi. Di spazio ne hai, sia davanti che dietro. Cinque posti utilizzabili, un bagagliaio da 412 litri: difficile trovare di meglio in rapporto alle dimensioni. I compromessi, del resto, la soffocano.
Il design segue lo stesso principio. Linee nette, volumi pieni, niente curve da sportiva o finte dinamiche. L’originalità arriva nei dettagli: fari LED ispirati alla grafica pixel, fanali posteriori a cubo, la scritta “PANDA” in rilievo sulle portiere. Scelte accurate, no fronzoli fini a sé stessi. È un’auto che si fa notare secondo una sua logica. Perché quando il progetto è giusto, il bisogno di gridare rivoluzioni viene meno.
Indice
Progetto italiano, anima globale
Si comincia da Torino, nello storico stabilimento di Mirafiori. È lì che il Centro Stile Fiat ha progettato una compatta accessibile, immediata, con linee semplici e un’identità chiaramente italiana. L’adozione della Smart Car Platform di Stellantis permette di accogliere diverse soluzioni: ibrida, elettrica o – in alcuni mercati – anche a benzina.

Prevale una logica di coerenza tecnica. Una base robusta, flessibile, che dà modo di costruire un prodotto credibile, indipendentemente dal motore. Ogni scelta – dal design agli interni, dalla tecnica all’impostazione generale – segue un’idea di funzionalità, scevra da sovrastrutture.
Un abitacolo costruito per essere vissuto
Dentro, la Grande Panda mantiene lo stesso approccio sobrio visto fuori. La plancia è semplice, pulita. Il guidatore ha davanti a sé uno schermo da 10 pollici, mentre al centro campeggia un secondo display da 10,25 per la gestione dell’infotainment. Tutto supporta Apple CarPlay e Android Auto in versione wireless. I comandi principali sono disposti in senso logico: si usano senza pensarci.

I colori interni giocano su accostamenti netti ma equilibrati. Il Blu Tasmania scelto per il debutto è spezzato da tocchi gialli su plancia e sedili. Alcune versioni montano un cruscotto in Bambox, materiale ricavato dal bambù. Una scelta che porta anche la sostenibilità a bordo, senza bisogno di proclami.
A trazione ibrida
Sotto il cofano batte un tre cilindri da 1.2 litri turbo, 110 cavalli. Il sistema mild-hybrid da 48 volt include un modulo elettrico da 21 kW integrato nel cambio. La trasmissione è automatica, doppia frizione, sei rapporti: progettata per far lavorare in maniera naturale benzina ed elettrico. La Panda può muoversi in elettrico nelle partenze, nelle manovre e nei rallentamenti. Le funzioni e-launch ed e-creeping alleggeriscono le fasi più noiose della guida urbana. Il sistema entra in azione senza farsi notare, e quando lo fa, fila tutto liscio.
Al volante, un feeling morbido. Il cambio è veloce ma non nervoso. Le ripartenze sono graduali, il motore entra senza strappi. I consumi si mantengono bassi anche nel traffico, grazie a un’elettronica che sfrutta ogni recupero possibile. È un’architettura nata per la città, ma con più intelligenza del solito.
La Panda Hybrid non è pensata per la guida sportiva. E va bene così. In città si muove con agilità, grazie al raggio di sterzata ridotto. Lo sterzo è diretto, le sospensioni assorbono bene le irregolarità. Sul misto, promette un comportamento prevedibile. Una sensazione di controllo mette a proprio agio. Si sottolinea il lavoro fatto su bilanciamento e trasmissione. Anche chi non ha mai circolato un’ibrida si adatta subito.
Lo spazio interno è gestito con precisione. Cinque posti reali, bagagliaio capiente, tanti vani intelligenti. Il vano plancia da 13 litri è suddiviso per evitare confusione. Ogni tasca, ogni scomparto ha un senso. Fiat ha costruito una macchina pronta a vivere giornate piene: lavoro, scuola, spesa, commissioni. Senza ansia da bagagliaio o necessità di tetris alla minima sosta.
Impatto concreto
Qui le dichiarazione d’intenti lasciano campo alle azioni. Il Bambox contiene il 33% di fibre di bambù. Alcuni elementi plastici derivano dal riciclo di oltre 140 cartoni per bevande. Il risultato è una finitura bella da vedere e coerente con il messaggio di fondo.
Questa attenzione ai materiali si integra nel progetto, non è un’aggiunta dell’ultimo minuto. È un modo per rendere la sostenibilità parte della normalità.
Tre livelli, tre identità:
- Pop: l’essenziale, ma senza rinunce. ADAS, climatizzatore, cruscotto digitale, cambio automatico, freno di stazionamento elettronico, stazione smartphone NFC.
- Icon: più comfort e più opzioni. Schermo da 10,25”, sei altoparlanti, fari LED. Pacchetti Tech (clima automatico, retrocamera, sensori), Style (cerchi da 16”, vetri scuri, barre), Winter (sedili, volante e parabrezza riscaldati).
- La Prima: tutto incluso. Cerchi da 17”, plancia in Bambox, tutti i pacchetti. Per chi cerca il massimo, senza complicazioni.
Le versioni propongono di serie frenata automatica, cruise control, mantenimento corsia, riconoscimento stanchezza, assistente portiere. La Prima aggiunge sensori anteriori e telecamera posteriore. La sicurezza non è un optional. È parte del progetto fin dall’inizio.
L’infotainment è rapido, chiaro, con mirroring wireless e ricarica a induzione. Le porte USB-C sono ben distribuite. Via app e complicazioni inutili.
Due pacchetti digitali:
- Connect One: SOS, assistenza, stato veicolo
- Connect Plus: localizzazione, diagnosi, manutenzione
Tutto gestibile da app, con un’interfaccia accessibile anche per i meno digitalizzati.
Prezzo e disponibilità
La Grande Panda Hybrid sancisce il ritorno di Fiat in un segmento che le appartiene per DNA. Un’auto concreta, ben pensata, pronta a diventare un riferimento per chi cerca una compatta moderna, funzionale, sostenibile. Già disponibile presso le concessionarie Fiat in Italia, i prezzi di listino partono da 19.000 euro, o per tutto il mese di maggio da 16.950 euro in caso di rottamazione e finanziamento.