Honda e, in arrivo la prima city car elettrica della Casa

Presentata al Salone di Ginevra, è già in fase di produzione. I primi modelli sul mercato nel 2020

Il 2019 è, per Honda, l’anno dell’auto elettrica. Già a gennaio il produttore giapponese aveva annunciato l’intenzione di voler investire su elettrico e idrogeno.

Intenzione confermata qualche settimana più tardi, quando sono trapelati i primi progetti e rendering di un’utilitaria elettrica che poi è stata presentata a marzo, nel corso del Salone dell’Automobile di Ginevra. Nel corso dello storico evento svizzero, Honda ha svelato la e-Prototype, una piccola cittadina basata sui concept già visti sulla Urban EV.

E, visti i pareri positivi raccolti da stampa di settore, analisti e pubblico, Honda ha deciso di passare immediatamente alla fase produttiva. Secondo alcune indiscrezioni che arrivano dal paese del Sol Levante, i test su strada dei primi prototipi sono stati confortanti, spingendo il produttore ad accelerare ulteriormente i tempi. Se tutto procede come previsto, i primi modelli della Honda e dovrebbero arrivare sul mercato già nella seconda parte del 2020. Al più tardi, nel caso dovesse emergere qualche intoppo, l’elettrica giapponese sarà commercializzata nell’ultimo trimestre del prossimo anno.

Honda e

Ma come sarà la Honda e? Di informazioni dettagliate, al momento, non ce ne sono. È comunque possibile ricavare informazioni analizzando le linee e le caratteristiche tecniche dell’e-Prototype presentato al Salone di Ginevra 2019 e l’Urban EV svelato due anni prima. Partiamo dalle dimensioni. Come detto, la Honda e sarà una piccola city car pensata per destreggiarsi al meglio nel traffico cittadino. Sarà grande come una Honda Jazz e caratterizzata da un design pulito ed essenziale. Nonostante le dimensioni contenute, gli spazi interni non saranno sacrificati: grazie alla nuova piattaforma elettrica, infatti, l’abitacolo potrà ospitare senza problemi fino a quattro passeggeri.

Le batterie, insieme a tutta la circuiteria, saranno posizionate al centro del telaio, così da consentire un’uniforme distribuzione dei pesi. Una soluzione adottata ormai dalla gran parte dei produttori di auto elettriche per svariati motivi: oltre a non incidere sulla distribuzione degli spazi esterni, questa soluzione consente di garantire maggior rigidità al telaio e, dunque, una migliore maneggevolezza negli angusti spazi cittadini. Motore e trazione sono posteriori, mentre il bocchettone con il connettore per la colonnina (CA di Tipo 2) è posizionato sul cofano anteriore.

Le batterie avranno una capacità di 33,5 kWh: non strabiliante, ma più che sufficiente per garantire un’autonomia superiore ai 200 chilometri.