La Lamborghini Urus ha già realizzato il suo primo record

Prima del lancio ufficiale, la Lamborghini Urus ha già conquistato un record di velocità nella categoria dei SUV di produzione sul tracciato della Pikes Peak

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 14 Agosto 2022 09:05

La nuova Lamborghini Urus conquista un primato di velocità ancor prima della presentazione ufficiale, programmata per la metà del mese di agosto: il bolide della Casa di Sant’Agata Bolognese ha infatti ottenuto il record sul tracciato della Pikes Peak International Hill Climb per la categoria dei SUV di produzione.

Alla guida della Urus che ha battuto il record sulla famosa gara in salita del Colorado c’era Simone Faggioli, campione di cronoscalate e collaudatore Pirelli, già detentore del primato riservato alle vetture a trazione posteriore nell’edizione 2018 della “Gara verso le nuvole”.

È subito record

Il time attack che ha portato al nuovo record per i SUV, si è tenuto sullo stesso percorso della gara, partendo da un’altitudine di 2.862 metri: la strada, per l’occasione, è stata chiusa al traffico. La nuova Urus, essendo una vettura ancora non presentata ufficialmente, non ha partecipato alla gara della Pikes Peak, ma il tempo registrato vale comunque il record per la categoria dei SUV di produzione.

Il pilota Simone Faggioli, alla guida della Lamborghini Urus, ha affrontato le 156 curve della Pikes Peak International Hill Climb che si snodano per 20 chilometri su un dislivello di 1.439 metri e una pendenza media del 7%. Il traguardo, posto a 4.302 metri di altezza, è stato tagliato in 10 minuti, 32 secondi e 64 centesimi: tempo record che ha battuto il precedente primato di 10:49.902 fatto segnare dalla Bentley Bentayga nel 2018.

La Urus monta un motore V8 biturbo di serie: la vettura che ha battuto il record dei SUV di produzione tra le curve del Colorado è stata modificata rispetto al modello che verrà inserito all’interno del listino Lamborghini. Le modifiche servivano a rispettare il regolamento di sicurezza della Pikes Peak International Hill Climb.

Sono diverse le modifiche apportate al SUV della Casa di Sant’Agata Bolognese: l’abitacolo è stato equipaggiato con un rollcage, i sedili di serie sono stati sostituiti con un sedile racing e le cinture di sicurezza a sei punti. Sull’abitacolo, inoltre, è stato installato un sistema di estinzione.

Giro più veloce alla Pikes Peak

Quando si raggiungono dei record di velocità, ogni dettaglio può fare la differenza: ad aiutare Simone Faggioli a realizzare il super tempo, oltre al motore del bolide Lamborghini, sono stati anche gli pneumatici utilizzati, un’evoluzione dei Pirelli P Zero Trofeo R che rispondono al meglio alle esigenze della Urus.

Per la prima volta, infatti, le gomme semislick di Pirelli sono state declinate appositamente sulle caratteristiche di un SUV: la specifica variante usata sul tracciato montuoso del Colorado è stata sviluppata mediante una collaborazione diretta con Lamborghini, Casa che in occasione dell’evento Bull Days nel Mezzogiorno ha svelato un modello speciale dedicato a Diego Armando Maradona.

Il duro lavoro condiviso tra le due aziende ha portato alla realizzazione di pneumatici caratterizzati da una versatilità sempre maggiore, elemento fondamentale per offrire grandi prestazioni sia sull’asfalto asciutto con alte temperature ambientali, sia su superfici umide con temperature più basse.

Il primato ottenuto sulla Pikes Peak International Hill Climb è solo l’ultimo grande risultato di Lamborghini nel 2022: durante l’anno, infatti, la Casa di Sant’Agata Bolognese ha fatto registrare un record di immatricolazioni, chiudendo il semestre migliore di sempre sotto il profilo delle vendite e del fatturato.