La BMW, ancora una volta, si è superata. Da anni si parlava del lancio di un piccolo mostro e dopo i prototipi camuffati e i test in pista, è pronta a scendere in strada la M2 CS. Le performance hanno superato le aspettative. La special offre un handling da sogno e si basa sul telaio dell’ultima generazione della M2. Verrà realizzata nello stabilimento del BMW Group di San Luis Potosí, in Messico. Come tutti gli altri modelli speciali firmati BMW M GmbH, sarà prodotta in edizione limitata e avrà un grande richiamo negli Stati Uniti, in Germania e in Cina.
Il telaio è stato abbassato di 8 mm, mentre sospensioni, ammortizzatori e controlli elettronici sono stati concepiti per un uso racing. Le tarature di DSC e M Dynamic Mode sono realizzate per dare massima soddisfazione in un circuito, tuttavia la vettura ha dimensioni perfette per un utilizzo urbano. Importanti aggiornamenti hanno riguardato lo sterzo, il differenziale sportivo e l’impianto frenante. Di serie sono predisposti i freni M Compound con pinze rosse, ma si può scegliere anche per i freni carboceramici, sempre con pinze rosse. I cerchi forgiati selezionati in bronzo dorato opaco, da 19” all’anteriore e 20” al posteriore, con pneumatici da pista 275/35 ZR19 e 285/30 ZR20, possono essere equipaggiati anche da mescole ultra-track o sportive standard nelle stesse misure.
Indice
La scheda tecnica del gioiello tedesco
Sotto al cofano della M2 CS batte un 6 cilindri in linea (sigla S58) potenziato che sprigiona 530 CV e 650 Nm, gli stessi della M3 e della M4 Competition xDrive. La CS, a differenza delle sorelle maggiori, rimane a trazione posteriore. Rispetto alla versione standard della M2 vanta 50 CV e 50 Nm in più, grazie a nuova mappatura motore. La coppia massima è disponibile tra 2.650 e 5.730 giri/min, mentre la potenza di picco arriva a 6.250 giri/min, con un regime massimo fissato a 7.200 giri/min. Il guidatore, attraverso il pulsante Setup posto sulla consolle centrale, ha la possibilità di settare le varie opzioni di configurazione del motore, delle sospensioni adattive M di serie, dello sterzo M Servotronic, dell’impianto frenante integrato con i freni M Compound e della funzione M Traction Control.
Dall’esperienza acquisita con la gamma sportiva dei bolidi BMW, i tecnici tedeschi hanno lavorato sulla taratura della risposta del pedale dell’acceleratore. La CS risulta più reattiva e cattiva, ma gli appassionati dovranno ingoiare un boccone amaro. Questa meraviglia sarà disponibile unicamente con il cambio automatico M Steptronic a 8 rapporti. Non c’è spazio per un tradizionale cambio manuale, che avrebbe aumentato il divertimento. Va ricordato come l’ultima M2 CS con cambio manuale diede un forte impulso alla crescita sul mercato del modello, rappresentando il 50% delle vendite. Gli specialisti della Casa dell’Elica hanno privilegiato la potenza bruta al piacere della leva del cambio e del pedale della frizione. Il pulsante Drivelogic, integrato nel cambio automatico, consente di modificare le caratteristiche di cambiata, scegliendo fra tre diverse impostazioni. Le palette del volante consentono di scalare in modo sequenziale, proprio come i piloti professionisti.
Performance da supercar
La BMW M2 CS è la prima della serie a scattare da 0 a 100 km/h in appena 3,8 secondi, due decimi più rapida della M2 da 480 CV. Si toccano i 200 km/h in appena 11,7 secondi, mentre la top speed è autolimitata a 302 km/h. Un autentico mostro, impreziosito da un supporto motore con molle più rigide, che ottimizza la connessione tra propulsore e telaio. Per un sound da brividi è predisposto uno scarico con quattro terminali in carbonio neri opachi. L’Active Sound Design permette un rombo aumentato quando si selezionano le modalità SPORT o SPORT PLUS tramite l’interruttore Driving Experience Control.
La nuova M2 CS pesa 30 kg in meno rispetto al modello standard, grazie all’adozione della fibra di carbonio (CFRP) su carrozzeria e interni. Il peso a secco è di 1.695 kg. La fibra di carbonio abbonda per le calotte degli specchietti, il tetto, il diffusore posteriore, uno splitter anteriore nero opaco e una griglia frontale nera con prese d’aria ottimizzate. Ogni dettaglio è studiato per una “dieta dimagrante” che possa portare ampi benefici sul piano prestazionale. La CS non solo risulta più veloce, ma anche più agile nei tratti misti. Persino il circuito dell’olio è stato progettato per gestire modalità di guida estremamente dinamiche.
La tecnologia M TwinPower Turbo del motore vanta una coppia di turbocompressori mono-scroll, ciascuno dei quali trasferisce aria compressa a tre cilindri, con un intercooler indiretto alimentato da un circuito a bassa temperatura. Non manca un controllo elettrico per offrire regimi elevati e accelerazioni brucianti. Il portellone posteriore leggero in CFRP (polimero in fibra di carbonio rinforzata) è uno dei tanti capolavori che determina lo scarto prestazionale rispetto alla serie precedente.
Listino prezzi
La nuova M2 CS verrà immessa sul mercato in quattro colori: Sapphire Black, Velvet Blue (Individual), Brooklyn Grey e Portimao Blue, tutti associati a fari full LED adattivi e luci Shadow Line. L’abitacolo rispecchia l’animo racing della carrozzeria. La console centrale è in CFRP, mentre i sedili a guscio in carbonio, riscaldabili ed elettrici, sono alleggeriti e concepiti per un sano divertimento in pista dove non esistono limiti. I poggiatesta sono removibili e c’è la possibilità di integrare cinture a più punti, come sulle auto da corsa. A completare l’abitacolo sportivo c’è il rivestimento del tetto M Anthracite.
I rivestimenti dei sedili sono in pelle Merino. Spicca il volante in Alcantara, limato nella parte inferiore, con una marcatura rossa a ore 12, paddle in metallo e riscaldamento opzionale. Per contenere il peso sono stati scelti inserti interni in carbonio, battitacco neri e, novità assoluta, pannelli porta illuminati con logo CS, la cui tinta è personalizzabile come l’illuminazione ambientale. Di serie la nuova M2 CS propone il climatizzatore automatico a due zone, il sistema di accesso comfort, l’Harman Kardon Surround Sound System e il BMW Live Cockpit Professional, comprensivo del sistema di navigazione BMW Maps.
Oltre al tradizionale schermo Head-Up è disponibile anche la funzione Augmented View sul Control Display. Non mancano ovviamente l’Apple CarPlay® e l’Android Auto™. Il quadro strumenti completamente digitale è caratterizzato da un Information Display da 12,3 pollici e da un Control Display da 14,9 pollici. La tecnologia è basata sul BMW Operating System 8.5, che amministra anche il controllo digitale delle funzioni climatiche. Temperatura, ventilazione, riscaldamento dei sedili e del volante, possono essere gestiti sia tramite touch, attraverso una specifica voce del menu nella parte inferiore dello schermo, sia tramite comandi vocali grazie al BMW Intelligent Personal Assistant. Si tratta di un modello special e il costo riflette l’esclusività. La Casa bavarese proporrà la nuova M2 CS a 115.000 euro, 37.500 euro in più rispetto alla prezzo di listino della versione standard. Arriverà entro la fine dell’estate 2025.