Per anni la Jeep si era tenuta lontana dal concetto di Sport Utility Vehicle per la città, volendo conservare un’anima fuoristradistica pura e cruda. La Compass è stata la prima vettura del brand americano, rientrante oggi nel Gruppo Stellantis, a essere concepita per affrontare le giungle urbane. La prima serie venne anticipata da un prototipo, svelato nel 2002 al Salone dell’Automobile di Detroit. Dalla concept car nacque il modello definitivo che puntava a uno stile sobrio e meno squadrato rispetto agli altri modelli della gamma.
La prima Compass venne costruita sulla piattaforma JS, appositamente modificata per il SUV. Il modello d’attacco della gamma Jeep piacque molto agli italiani. Ai tempi la Compass divenne una competitor della Land Rover Freelander, lanciandosi in un segmento che oggi è diventato uno dei più in voga sul car market internazionale. Diciannove anni dopo il lancio della prima generazione della Compass, il marchio Jeep ha calato i veli sulla terza serie, puntando a una clientela dal palato fine. Il nuovo SUV sarà realizzato in Italia, nello stabilimento di Melfi (PZ), sulla piattaforma Stla Medium di Stellantis, e sarà esposta nelle concessionarie entro la fine dell’anno.
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Cresce nelle dimensioni e nelle proposte
La Compass, quasi sforando nel segmento D, è lunga 4.552 mm, ben 15 cm in più rispetto al modello precedente, larga 1.928 e alta 1.652, mentre il passo arriva a 2.795 mm. Ora ha un’anima più off-road con angoli caratteristici da vero fuoristrada: 20° d’attacco, 15° di dosso, 26° di uscita e una capacità di guado di 408 mm. Il peso dichiarato è di 1.674 kg per la versione ibrida full e di 2.161 kg per quella full electric. Le nuove tecnologie introdotte strizzano l’occhio ai progressisti green e a chi preferisce un ambiente confortevole e silenzioso rispetto al rombo di un motore 100% termico. La nuova Compass sarà proposta in Italia con cinque diverse motorizzazioni: un’ibrida full, una plug-in e ben tre elettriche. Queste vanno dai 213 CV della versione a trazione anteriore fino ai 375 CV della variante a trazione integrale. Il nuovo propulsore sarà capace di sprigionare 49 kW aggiuntivi di potenza di picco e fino a 232 Nm di coppia. Abbinato a un riduttore posteriore 14:1 offrirà una coppia di ben 3.100 Nm disponibili sulle ruote posteriori.
Al lancio saranno commercializzate solo due varianti: l’entry-level ibrida e la variante elettrica. La Compass 1.2 turbo benzina ibrida da 145 CV e 230 Nm, con cambio automatico DCT6, vanta un unità elettrica da 28 CV. La batteria da 0,9 kWh consente di percorrere brevi tratti a bassa velocità. Lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in 10,3 secondi. La top speed è di 188 km/h per un consumo medio nel ciclo Wltp di 5,9 l/100 km con 133 g/km di emissioni di CO2. La prima proposta della gamma elettrica, invece, viaggia con una batteria da 74 kWh associata a un motore elettrico anteriore da 213 CV, per una accelerazione da 0 a 100 in 8,5 secondi e 180 km/h di velocità massima. In base ai dati forniti da Jeep la Compass il motore full electric può affrontare circa 500 km con un pieno di energia. Con le colonnine da 160 kW il rifornimento può avvenire in 30 minuti (dal 20% all’80% della carica).
In seconda battuta arriverà una versione a trazione anteriore da 231 CV e con l’integrale 4xe bimotore da 375 CV (con unità posteriore specifica da 67 CV e 232 Nm). Non mancherà nella gamma una variante ibrida plug-in da 195 CV. L’autonomia elettrica rappresenta un valore aggiunto dell’offerta di propulsori della nuova gamma della Compass, sfruttando un’efficienza aerodinamica perfezionata. Sul piano stilistico la vettura è più moderna ed evoluta rispetto alla generazione uscente. Il Cx è sceso del 10%, al di sotto dello 0,3 attraverso un sistema rivoluzionario di aerodinamica attiva. Un obiettivo centrato grazie all’introduzione di elementi quali l’Active Grill Shutter direttamente integrato nel paraurti anteriore, condotti d’aria sulle ruote anteriori e posteriori, bordi posteriori affilati e il design del sottoscocca completamente piatto. Il sistema Selec-Terrain sarà di serie su tutte le versioni per assistere durante le situazioni di guida più difficili.
Prezzi di listino
La nuova serie punta a una clientela diversa. La seconda generazione della Compass, attualmente in esaurimento scorte, partiva da 35.600 euro per il modello d’ingresso gamma diesel non elettrificato. La prima serie era ancora più economica, ma il prezzo di tutte le auto, soprattutto dei SUV, è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. Jeep ha deciso di non proporre motori a gasolio. La proposta ibrida 1.2, sul modello uscente, partiva dai 38.850 sino ad arrivare a 44.100 euro a seconda dell’allestimento, mentre sulla nuova gen, in versione First Edition, avrà un prezzo di 41.900 euro. In seguito dovrebbero essere inserite in listino delle varianti meno accessoriate, che porteranno il prezzo d’acquisto al di sotto dei 40 mila euro, in linea con l’attuale offerta. La versione full electric, invece, verrà proposta con un listino di 49.900 euro. Se la First Edition, sostanzialmente, partirà da 50.000 euro, c’è da attendersi una cifra ben più alta per la versione più pepata da 375 CV.
SUV urban sì, ma non alla portata di tutti. Le idee cambiano e le impostazioni evolvono. L’abitacolo, rispetto al passato, è più curato e impregnato di tecnologie di ultima generazione. Sulla plancia spiccheranno due ampi display (10″ per il quadro strumenti e 16″ per l’infotainment con aggiornamento over-the-air) e comodissimi vani portaoggetti. La capacità complessiva dei vari comparti è di 34 litri, che si sommano ai 550 litri dichiarati per il bagagliaio posteriore, associato di serie a un divano con frazionamento 40:20:40. La tonalità di lancio è Hawaii, un verde brillante ispirato alle sfumature delle isole tropicali. La gamma comprende i seguenti colori: Pacific (blu), Antarctica (bianco), Amazonia (verde tendente al marrone), Yosemite (grigio); Vulcano (nero), che richiama l’omonima isola al largo della Sicilia.
Cinque passeggeri saranno coccolati su sedili confortevoli, regolabili elettricamente, riscaldati e rivestiti di tessuto e vinile. A richiesta sono disponibili anche il tetto apribile e un sistema di ventilazione e massaggio per i sedili anteriori. I dati Jeep dichiarano 55 mm di spazio extra a disposizione per le gambe dei passeggeri posteriori. Non mancano dei sistemi di guida assistita di Livello 2 con cambio di corsia semiautomatico, un head-up display e dei fari a matrice di LED. Questi gruppi ottici risultano di serie sull’edizione di lancio First Edition, esattamente come i cerchi da 20″. Ci sono gli ADAS e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Si tratta di caratteristiche innovative per la gamma Compass, alcune delle quali disponibili solo nei segmenti premium Jeep.