Il team di Ds Automobiles al salone di Pechino si concede la possibilità di sognare, lavorando sul mondo di domani e condividendo la passione per l’auto. La possibilità di immaginare un futuro senza limiti è all’origine di questa dream car. Il risultato è un’immagine del mondo del lusso di domani, moderno e con tecnologie ancora da sviluppare, ma sempre bello e umano, sensoriale e ispiratore.
Materiali nobili, coniugati con tecnologie oggi solo ipotizzate per offrire un esperienza di guida emozionale, sia che si voglia stare al volante sia che ci si voglia accomodare a lato del pilota coccolati dalla guida autonoma nella propria “bolla” di confort.
Al cockpit si accede con una porta ad ala di gabbiano, in carbonio e pelle. Lo sguardo scopre un’ampia seduta piramidale, che si adatta alla morfologia del conducente come il sedile avvolgente di una monoposto. La posizione molto allungata permette di abbassare il centro di gravità. Di fronte al pilota il volante, di pelle, boiserie e metallo. I materiali assecondano le sollecitazioni durante la guida. L’asimmetria consente di creare nuovi volumi, sotto una capsula in vetro trasparente, Il passeggero viene avvolto in un’atmosfera sensuale, su un’ampia seduta ad ala d’uccello, ventilata e massaggiante. Il pavimento è in vetro trasparente, con effetto fotocromatico, per veder scorrere la strada. La musica viene diffusa direttamente dal sound bar wi-fi simile a un cruscotto. L’aria depurata e la diffusione di profumazioni contribuiscono alla raffinatezza dell’ambiente. Un sedile aggiuntivo permette di viaggiare in tre.
La motorizzazione 100 % elettrica è pensata per fornire una reattività unica. Nella parte anteriore, al centro delle ruote, l’unita elettrica fornisce in movimento una potenza di 540 Cv. Una modalità specifica studiata per il circuito permette di passare a 1.360 cavalli e di sfruttare al massimo il vantaggio dell’effetto suolo concepito da Ds Performance, il team tecnico impegnato nella Formula E. Il telaio integralmente in carbonio poggia su molle e barre di torsione dalle proprietà innovative. La motricità, l’aderenza e la decelerazione sono gestite sia da un’unità fisica che da un software, per performance ottimali su qualunque fondo.
Ultimo componente del sogno: la carrozzeria è frutto di nuove tecnologie, capace di ricostruirsi da sola in caso di incidente; le griglie del frontale sono studiate per adattarsi alle condizioni della strada. Cambia anche l’intensità luminosa degli speciali gruppi ottici anteriori e posteriori, in dipendenza delle condizioni ambientali o del veicolo.