Dopo la difficile avventura in Nazionale, Luciano Spalletti è pronto a lanciarsi in una nuova esperienza calcistica alla Juventus. Sostituirà l’esonerato Igor Tudor e avrà il compito di risollevare i bianconeri; reduci da stagioni deludenti, con 3 tecnici esonerati in appena un anno e mezzo.
L’ex allenatore del Napoli si presenta a Torino forte dell’ultima esperienza di club vissuta nel capoluogo campano, dove è riuscito a riportare uno storico scudetto dopo 33 anni di attesa. Oltre a questioni tecniche e calcistiche, tra i dettagli che hanno colpito nel suo primo approccio al mondo juventino c’è anche l’auto utilizzata per presentarsi al centro sportivo.
Spalletti, infatti, è arrivato alla Continassa a bordo di una Mercedes GLE di colore grigio, che ha subito creato un po’ di scalpore tra i tifosi. Come molti ricorderanno, infatti, ai tempi di Napoli, l’allenatore toscano era solito girare per le strade della città a bordo di una Fiat Panda. Una scelta che il tecnico aveva giustificato anche in conferenza stampa, tessendo le lodi della piccola utilitaria italiana, che lui trovava molto comoda da guidare.
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Il furto e la donazione
L’auto in questione fu anche incolpevole protagonista di un fattaccio di cronaca: durante la sua permanenza a Napoli, infatti, venne rubata. Fu in seguito ritrovata e divenne essa stessa uno dei simboli della cavalcata scudetto dei partenopei. A fine campionato, infatti, la vettura venne autografata da tutti i giocatori del club partenopeo e adornata con una speciale livrea a tema Napoli, con l’iconica citazione spallettiana (e shakespeariana): “Uomini forti, destini forti”.
In seguito, quella stessa Fiat Panda è stata poi donata al nosocomio pediatrico Santobono. Un bel gesto che ha avuto risonanza nazionale. L’arrivo alla Continassa a bordo di un SUV Mercedes ha fatto storcere il naso a più di qualcuno. L’ex CT della Nazionale si è presentato alla sede della Juventus, di proprietà della famiglia Agnelli-Elkann (azionisti di riferimento di Stellantis), praticamente alla guida di un’auto della concorrenza. Un dettaglio non da poco, considerando che tra gli sponsor bianconeri c’è Jeep, brand del gruppo Stellantis.
Una Jeep nel futuro?
Proprio Jeep, ogni anno, fornisce le proprie auto al club bianconero. Si può quindi ipotizzare che vedremo presto il tecnico di Certaldo a bordo di uno dei SUV del marchio americano? Possibile, ma non sicuro. Già in passato, infatti, altri allenatori avevano fatto scelte diverse. Max Allegri ad esempio aveva optato per un’Alfa Romeo Stelvio. A prescindere dalla vettura che guiderà, i tifosi bianconeri sperano di trovare in Spalletti il tecnico della rinascita. La Vecchia Signora, dopo aver addirittura sognato la Champions League con l’acquisto di Cristiano Ronaldo, si è ritrovata in un incubo che l’ha fatta precipitare anche dal piedistallo italiano costruito negli anni. L’ultimo scudetto risale alla stagione 2019-2020 con Sarri, altro tecnico toscano che aveva fatto le fortune del Napoli. Sarà di buon auspicio? Lo scopriremo.