I ristoranti di Tesla, l’ultima idea geniale di Elon Musk

Il CEO di Tesla non si ferma e continua con le sue idee per rivoluzionare la mobilità ma ora vuole ampliare le sue attività anche nella ristorazione

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Elena Panico

esperta di automotive e mobilità sostenibile

Copywriter e Storyteller specializzata in Automotive. Da sempre appassionata di motori, mobilità sostenibile e tecnologia, ama viaggiare in scooter, scoprire in anteprima i nuovi modelli automobilistici.

Pubblicato: 10 Giugno 2021 10:36Aggiornato: 7 Novembre 2024 19:06

La Casa di Palo Alto, la Tesla, grazie a Elon Musk e alle sue grandiose idee all’avanguardia, è destinata a diventare un punto di riferimento a livello internazionale, un vero e proprio brand universale con un’espansione che abbraccia anche il settore del food.

La cosa è nota da molto tempo, sostenuta anche dal fatto che il fratello del CEO di Tesla è patron di una catena di ristoranti. Più volte Elon Musk ha annunciato che la famosa T che vediamo sulle sue auto elettriche ormai famose in tutto il mondo, simbolo della mobilità a zero emissioni, potrebbe presto apparire anche nel campo della ristorazione. Ma fino a questo momento ancora nulla era certo e concreto.

La nuova idea geniale di Elon Musk

Il primo sito che è stato individuato come papabile per una scelta di questo tipo è a Santa Monica, proprio nel luogo in cui si trova una grossa stazione di ricarica per vetture elettriche. Ad oggi però, nonostante se ne sia parlato parecchio, non è ancora stato fatto nulla a riguardo. Ma una grande novità in realtà c’è, infatti Tesla ha finalmente presentato domanda all’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti per poter usare il design del logo “T” del brand e altre due iterazioni del simbolo stilizzato “Tesla” anche nell’industria alimentare.

Chiaramente la richiesta è appena stata depositata, quindi per iniziare a vedere qualcosa di concreto ci vorrà sicuramente del tempo, lo ha riferito la stampa di settore in California. Pare infatti che i tempi della burocrazia e i vari adempimenti richiesti siano lunghi e duri, ma pian piano potremmo vedere i primi passi del cambiamento e veder spuntare le prime insegne della catena di locali a marchio Tesla.

Pausa ricarica e spuntino nei nuovi ristoranti Tesla

L’idea dell’imprenditore visionario è infatti quella di accogliere tutti i proprietari della vettura in un ristorante stile anni ’50 dove potranno gustare hamburger, popcorn, patatine e dolci, mentre la macchina è in ricarica presso uno dei Tesla Supercharger Station (anche in Italia sono arrivate le Ultra Fast Station). Oppure, l’altra ipotesi è quella di realizzare dei veri e propri drive-in con la possibilità di mangiare in macchina mentre si guarda un film.

Insomma, il progetto è quello di un punto di ristoro o, meglio, di una catena di ristoranti, dove consumare del cibo delizioso ma non viene scartata nemmeno la possibilità di realizzare dei self-service e dei locali per l’asporto. In verità, alcune stazioni di ricarica di Tesla sono già attrezzate con caffè e bar ma il progetto di Elon Musk è ben più ambizioso e prevede che i clienti possano sedersi e consumare un pasto prima di riprendere la loro vettura ricaricata. Una proposta decisamente allettante per tutti gli appassionati del brand.

Tempi di attesa lunghi per realizzare i ristoranti Tesla?

Hans Röckenwagner, lo chef e CEO di Röckenwagner Bakery Group, ha annunciato in maniera molto schietta e ironica: “Per quanto futuristica e veloce sia la Tesla, si potrebbe dire l’esatto contrario per il processo del ristorante a Santa Monica”. Non fa segreto quindi delle tempistiche burocratiche piuttosto lunghe. Certo è che il numero uno di Tesla non sta mai fermo e continua a compiere passi avanti per l’apertura di un proprio ristorante. Nella domanda presentata si parla infatti sia di ristoranti in presenza, che da asporto e self-service. Già nel 2018 Musk aveva pubblicato un tweet che parlava dell’apertura di un ristorante in una delle nuove sedi Supercharger a Los Angeles ma poi non se ne è saputo più nulla.

Il CEO ora però ha intenzioni serie, lo sappiamo, anche se come abbiamo detto ovviamente ci sono dei tempi canonici da rispettare che rallenteranno i processi. Per ottenere i permessi pare che ci vorranno dai 6 ai 9 mesi, a seconda della posizione e, per non farsi mancare nulla, la domanda presentata riguarda più categorie: “servizi di ristorazione, ristoranti pop-up, ristoranti self service, ristoranti da asporto” così da poter sviluppare qualsiasi idea venga in mente all’imprevedibile imprenditore. Non rimane che aspettare i prossimi sviluppi.