GPL o metano: vantaggi e svantaggi

I prezzi di benzina e gasolio fanno spesso guardare con curiosità a GPL e metano. Tutto oro?

Le auto a metano e a GPL fanno parte della categoria bifuel, ossia funzionanti con due alimentazioni (nella fattispecie benzina e GPL o benzina e metano). Rispetto alle alimentazioni tradizionali, i due gas sono caratterizzati da vantaggi ecologici ed economici, ma presentano alcune pecche di carattere logistico e prestazionale.

Il GPL – acronimo di gas propano liquido – è il più economico tra i carburanti presenti sul mercato. È un’ottima soluzione per chi avesse pronunciate esigenze di risparmio.
Interessanti anche le virtù ecologiche: è stato stimato che i veicoli a GPL arrivino ad emettere fino al 30% in meno di polveri sottili ed il 50% in meno di anidride carbonica rispetto alle più diffuse alimentazioni diesel o benzina.

Tallone d’Achille dell’alimentazione a GPL è la resa chilometrica: un litro di gas propano liquido consente di percorrere in media il 25% di strada in meno rispetto ad un litro di benzina. Altra carenza difficilmente trascurabile è legata alle prestazioni: l’accelerazione di un motore alimentato a GPL è sensibilmente inferiore rispetto a quella di un motore diesel o benzina di analoga cilindrata.

Come il GPL, anche il metano consente notevoli risparmi rispetto alle alimentazioni tradizionali. Rispetto ad un’auto a benzina, un mezzo a metano può consentire un taglio dei costi del carburante che può raggiungere il 60%.
L’impatto ambientale è molto basso, in virtù di un inquinamento estremamente ridotto.

I punti deboli dell’alimentazione a metano risiedono, più che nelle prestazioni, nella logistica dell’impianto e del rifornimento. L’impianto a metano implica infatti la presenza di un voluminoso serbatoio extra e questo intacca chiaramente la capacià del bagagliaio. Infine, a causa della penuria di stazioni di servizio, le possibilità di far rifornimento, specie all’estero, sono piuttosto limitate.

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