Coi primi veri caldi di questo fine aprile, si stanno scatenando vari tipo di allergie che possono diventare un pericolo anche per gli automobilisti.
Chi guida deve prestare particolare attenzione al problema: al di là del fastidioso prurito al naso e della rinite, ricordate che starnutire fa chiudere gli occhi per 2 secondi e questo, se si viaggia a 80 km/h, significa percorrere circa 40 metri al buio.
Una raffica di starnuti ci costringe a chiudere gli occhi per qualche istante e diventa un guaio se si sta facendo un sorpasso delicato, o una manovra che richieda la massima concentrazione.
Va anche considerato che, ormai, le allergie non sono esclusivamente primaverili. Anche a causa dello smog che soffoca le nostre metropoli, con le polveri sottili che irritano le vie aeree in continuazione.
Nelle automobili si annidano e volano nell’aria sostanze nocive con una concentrazione di sei volte superiore rispetto a quanto accade all’aria aperta.
Ecco qualche piccolo e semplice consiglio per prevenire il fastidioso
Primo: i farmaci specifici (antistaminici) sono da usare con estrema cautela prima di mettersi alla guida (anche se quelli di ultima generazione non dovrebbero portare sonnolenza).
Secondo: pulire sempre bene gli interni dell’auto, le polveri dello smog che invadono l’abitacolo e gli acari, nonché gli stessi pollini, vanno eliminati.
Terzo: cambiare periodicamente i filtri antipolline dell’auto, e ricordarsi di farlo soprattutto in questo periodo. Un cambio di filtro è necessario almeno ogni 15.000 chilometri oppure secondo le istruzioni della Casa automobilistica scritte nel manuale. Il filtro a carboni attivi garantisce aria pulita all’interno dell’abitacolo delle autovetture anche in presenza di elevate concentrazioni di ozono e assorbe fino al 90 percento dei gas nocivi e maleodoranti