Che differenza c’è tra autobus e tram

Autobus versus tram: differenze, caratteristiche e novità del trasporto pubblico urbano. In Svizzera nasce il primo autobus senza conducente

Per muoversi in città si scelgono sempre più i mezzi pubblici, soprattutto autobus e tram. Ma quali sono le caratteristiche che differenziano gli uni dagli altri? La principale, quella che cade subito all’occhio, è la guida veicolata su rotaie dei tram rispetto a quella ‘libera’ degli autobus, questo aspetto è anche una nota a sfavore e causa di incidenti ‘divertenti’ come l’auto della polizia che è rimasta incastrata tra due tram. Ma scendiamo nello specifico per vedere le altre differenze. Il tram è un mezzo di trasporto su rotaie condotto soprattutto a marcia a vista (il conducente ha l’autorità di stabilire la velocità in modo da poterlo arrestare in tempo in caso di ostacoli o pericoli), effettua il servizio sia in corsie riservate sia in piani stradali dove circolano altri veicoli a guida non vincolata.

Il tram può avere trazione a vapore, elettrica (in questo caso non produce emissioni inquinanti) o termica. Questo mezzo di trasporto, che si adatta meglio ai vicoli stretti dei centri storici dove gli autobus hanno difficoltà a passare, può variare in lunghezza, ma, nei percorsi urbani, presenta sempre le stesse caratteristiche: molte porte, per permettere lo scambio veloce dei passeggeri, e molto spazio per stare in piedi riducendo i posti a sedere. D’altro canto l’autobus ( dal latino omnibus, per tutti, e auto, contrazione di autovettura) è un mezzo di trasporto a motore diesel, metano o GPL; non sono escluse alimentazione elettrica o ibrida (motore elettrico e motore termico diesel o gas), la quale è nata negli anni 90 in Italia e si sta incrementando negli Stati Uniti.

In Italia un autobus può avere una lunghezza che varia dai 13,5 metri ai 15 metri(a seconda degli assi) e una larghezza di 2,55 metri e l’altezza può arrivare a 4,3 metri. Entrambi i mezzi di trasporto presentano vantaggi e svantaggi, infatti in Francia e Germania circolano già dei mezzi che ne uniscono i vantaggi, mentre in Italia si sta sperimentando L’Irisbus Civis: un tram a guida ottica su gomma. E mentre in Cina si studia l’autobus soprelevato che passa sopra le auto scorrendo sui binari ai lati delle corsie, in Svizzera entrerà in servizio prima dell’estate il primo Autobus senza conducente, dotato di sistemi informatici per evitare incidenti, che va ad elettricità.