Attenzione al fermo amministrativo dell’auto: si rischia anche il penale

Nono solo sanzioni amministrative per chi circola con auto sottoposta a fermo

Non avete pagato una multa? Attenzione, allora, perché rischiate un procedimento penale. Come è possibile? Tutto nasce da quello che può essere definito come una sorta di vuoto legislativo.

Quando si paga una multa – o il bollo auto, o altre tasse – , Equitalia può iscrivere al PRA il fermo amministrativo dell’auto e dovrebbe inviare il preavviso del relativo fermo almeno trenta giorni prima dell’iscrizione del fermo stesso. In realtà si tratta di un termine minimo che non svela quando Equitalia concretizzerà la sua azione e il blocco dell’auto sarà realmente operativo. Il tutto crea problemi al proprietario del mezzo, che non sa esattamente quando scatterà il fermo.

Così può capitare di circolare con auto sottoposta a fermo, andando incontro non solo a sanzioni amministrative come multe da 770 a 3.086 euro e confisca del veicolo (articolo 214 del Codice della Strada) ma pure a procedimento penale per violazione degli obblighi in capo al custode (articolo 334 del Codice Penale, che prevede la reclusione da tre mesi a due anni e la multa da trenta euro a trecentonove euro).

Infatti, il proprietario dell’auto ne è anche il custode e deve quindi evitare che il mezzo circoli, anche con qualcun altro alla guida.

Sotto questo profilo, peraltro, una Sentenza della Corte di Cassazione (n. 33999 del 6 agosto 2015) sembra aver ridotto i rischi delle sanzioni più pesanti. In pratica, le sanzioni previste dall’articolo 334 (o del simile articolo 335) saranno applicate solo nei casi in cui sia evidente la volontà di distruggere, disperdere il veicolo o comunque sottrarlo definitivamente all’esecuzione della confisca.

In ogni caso si tratta di una situazione poco chiara nella quale la discrezionalità potrebbe farla da padrone.

Di sicuro, per evitare problemi, la soluzione migliore per chi non sa se il proprio veicolo sia stato già sottoposto a fermo amministrativo è chiedere una visura della targa al PRA a fronte di una spesa di 2,84 euro. In alternativa, si può visitare il sito internet dell’Aci nella specifica sezione o recarsi di persona a uno sportello Aci o ad un’agenzia di pratiche auto.