L’invenzione dello pneumatico moderno, così come la conosciamo oggi va attribuita a John Boyd Dunlop e nasce dalla conformazione delle strade del periodo, evidentemente troppo dissestate per permettere un agevole spostamento con le ruote che equipaggiavano i veicoli di quegli anni; per la maggior parte come si può immaginare erano biciclette (circa 1889). I primi esperimenti furono eseguiti sul triciclo del figlio e non a caso il brevetto fu depositato proprio per le ruote della bicicletta. L’invenzione era in grado di assorbire meglio le asperità del terreno, basti paragonare una qualsiasi gomma alle ruote in legno rivestite di ferro che costituivano le carrozze per capire che l’evoluzione dei trasporti era solo una questione di tempo.
La lavorazione
A seconda dell’elemento che la gomma andrà a costituire sarà utilizzato un diverso tipo di mescola e quindi gli ingredienti utilizzati per ottenerla, in modo da raggiungere e consentire determinate caratteristiche di utilizzo. I principali elementi che compongono la mescola dello pneumatico sono: gomma naturale e sintetica, vari additivi chimici e il nero carbone come pigmento. Degli enormi miscelatori amalgamano gli elementi a temperature e pressioni elevate; Il materiale così ottenuto ha una consistenza densa e gommosa.
Tela gommata
Una macchina a rulli ricava dalla gomma che in questo stato è in forma duttile dei fogli per le successive lavorazioni. Dei fogli di poliestere vengono predisposti e ricoperti da entrambi i lati dalla gomma calda ottenuta dalla precedente lavorazione; in questo modo si ottiene una tela gommata in grado di rinforzare lo pneumatico. Successivamente vengono applicati dei fili sintetici sulla tela gommata ancora calda per irrobustire ancora di più il tutto.
Il battistrada
Per la gomma del battistrada vengono utilizzati necessariamente altri elementi, in quanto è la parte a diretto contatto con l’asfalto; un macchinario definito estrusore plasma dei fogli di gomma che poi entrano in uno stampo da cui escono come un foglio unico.
Il tallone
Il tallone è ricavato da sottili strisce di gomma che vengono tagliati in dimensioni uguali da una lama, nel mentre un altro dispositivo intreccia diversi fili di acciaio per andare ad agglomerarli con le strisce di cui sopra e rendere lo pneumatico abbastanza resistente da non staccarsi dal cerchio. Le sottili strisce di gomma che costituiscono il tallone vengono sagomate infine a forma di anello nella misura prestabilita.