Motore Puretech 3 cilindri, problemi con la cinghia a bagno d’olio

Motori puretech 3 cilindri: la verità sulla cinghia a bagno d'olio, i problemi riscontrati e come stellantis ha affrontato queste criticità

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Maurizio Chiogna

meccanico-elettronico automotive

La passione per i motori mi ha spinto, fin da quando avevo 16 anni, a dedicarmi alla riparazione delle auto, sviluppando una notevole esperienza nel settore automotive e diventando un meccanico elettronico. Dal 2020 ho iniziato a scrivere per il web, unendo così questa passione al mondo della divulgazione.

Pubblicato: 12 Luglio 2024 12:04

Il motore puretech 3 cilindri, fiore all’occhiello del gruppo stellantis (ex psa), ha conquistato il mercato grazie alla sua efficienza nei consumi e alle basse emissioni di Co2. L’innovativo sistema di distribuzione a bagno d’olio, pensato per ridurre rumore e usura, ha presentato problematiche impreviste, generando preoccupazione tra i proprietari.

Cos’è il motore puretech

Introdotto nel 2012, è una famiglia di motori a benzina a tre cilindri, disponibile in versione aspirata e turbo, con potenze che spaziano dagli 82 ai 130 cv. montato su numerosi modelli tra cui peugeot, citroën, ds, opel e jeep, questo motore si distingue per le sue prestazioni brillanti e l’efficienza nei consumi.

Problematiche della cinghia di distribuzione a bagno d’olio

La cinghia di distribuzione a bagno d’olio del motore PureTech, inizialmente pensata come un’innovazione per ridurre rumore e attrito, ha purtroppo rivelato delle criticità significative, soprattutto nei primi modelli.
Il problema principale risiede nella contaminazione dell’olio motore con il carburante, un fenomeno più frequente nei percorsi brevi e urbani. Questa contaminazione innesca una serie di reazioni a catena:

  • degrado accelerato della cinghia: specialmente nei percorsi brevi, il carburante non bruciato può contaminare l’olio, compromettendone le proprietà lubrificanti e accelerando l’usura della cinghia;
  • rottura della cinghia: l’usura eccessiva può portare alla rottura della cinghia, causando gravi danni al motore e costosi interventi di riparazione;
  • contaminazione dell’olio con residui di gomma: la cinghia usurata rilascia particelle di gomma nell’olio, trasformandolo in una miscela abrasiva;
  • danni a componenti chiave del motore: un olio contaminato danneggia il filtro dell’olio, ostruisce i condotti di lubrificazione e può compromettere la pompa dell’olio, mettendo a rischio l’intero motore.

Stellantis, consapevole di queste problematiche, ha introdotto diverse migliorie nel corso degli anni, tra cui:

  • cinghie di distribuzione rinforzate: materiali più resistenti per contrastare l’usura;
  • aggiornamento del software di gestione del motore: ottimizzazione per ridurre la diluizione dell’olio;
  • kit di protezione della cinghia: in alcuni casi, stellantis ha offerto un kit aggiuntivo che funge da scudo isolando la cinghia da eventuali detriti o particelle estranee presenti nell’olio motore, riducendo il rischio di danni e usura prematura;
  • riduzione dell’intervallo di sostituzione dell’olio: raccomandazione di effettuare il cambio dell’olio più frequentemente (ogni 10.000 km o meno) per mantenere l’olio pulito e prevenire la diluizione.

Sintomi di un problema alla cinghia di distribuzione

Riconoscere tempestivamente i segnali di un problema alla cinghia di distribuzione è fondamentale per evitare danni più gravi al motore PureTech. Ecco i principali sintomi a cui prestare attenzione:

  • rumori anomali provenienti dal motore: soprattutto a freddo o durante l’accelerazione, possono essere un segnale di usura o danneggiamento della cinghia di distribuzione;
  • perdita di potenza del motore: una cinghia di distribuzione usurata o danneggiata può compromettere la sincronizzazione tra valvole e pistoni, causando una perdita di potenza del motore. Potresti notare una minore reattività dell’acceleratore e difficoltà a raggiungere le velocità desiderate;
  • aumento del consumo di carburante: un motore che lavora in condizioni non ottimali a causa di una cinghia usurata richiede più carburante per mantenere le stesse prestazioni;
  • spia dell’olio motore accesa: l’usura della cinghia, causata dalla diluizione dell’olio con il carburante, genera detriti e frammenti di gomma che possono accumularsi nel circuito di lubrificazione. Questi possono ostruire il pescante della pompa dell’olio o il sensore di pressione dell’olio, causando una diminuzione della pressione dell’olio e attivando la spia di avvertimento sul cruscotto;
  • difficoltà di avviamento del motore: una cinghia distribuzione danneggiata può impedire al motore di avviarsi correttamente. Questo può essere dovuto a una perdita di sincronizzazione tra le componenti del motore o a un blocco causato dalla rottura della stessa.

Se noti uno o più di questi sintomi, è fondamentale portare il veicolo in un’officina specializzata il prima possibile per una diagnosi accurata e un eventuale intervento di riparazione.

Conseguenze della rottura della cinghia di distribuzione

La rottura della cinghia di distribuzione è un evento catastrofico per il motore. le conseguenze possono includere:

  • danni ingenti al motore: valvole piegate, pistoni danneggiati e altri gravi danni possono verificarsi;
  • riparazioni costose o necessità di sostituire l’intero motore: la riparazione può essere estremamente onerosa, a volte richiedendo la sostituzione completa del motore;
  • rischio di incidenti: la rottura improvvisa della cinghia di distribuzione durante la guida può causare il blocco del motore, con conseguente perdita di controllo del veicolo e potenziali incidenti stradali.

Manutenzione preventiva

La manutenzione preventiva è fondamentale per preservare l’integrità del motore e prevenire problemi alla cinghia di distribuzione. Ecco alcuni accorgimenti essenziali per mantenere il tuo motore in salute:

  • rispetto scrupoloso degli intervalli di sostituzione dell’olio: effettuare il cambio dell’olio ogni 10.000 km o anche meno, soprattutto se si fanno percorsi brevi;
  • utilizzo di olio motore di alta qualità: utilizza oli specifici per il motore puretech, consigliati dal costruttore;
  • controlli regolari del livello e della qualità dell’olio: controlla regolarmente il livello dell’olio e verifica eventuali segni di contaminazione (colore scuro, odore di benzina);
  • anticipare la sostituzione: si consiglia di sostituire la cinghia di distribuzione prima degli intervalli previsti dal costruttore, soprattutto se si notano segni di usura come piccole crepe o un’eccessiva dilatazione della stessa, verificabile con appositi strumenti di misurazione (PSA – 1643190080);
  • installazione di una cinghia rinforzata o di una catena: considera l’installazione di una cinghia rinforzata o, meglio ancora, se previsto di un kit di conversione alla catena di distribuzione;
  • monitorare attentamente il funzionamento del motore e i livelli dell’olio : prestare attenzione a eventuali rumori anomali, perdite di potenza o aumento dei consumi.

Richiami ufficiali stellantis

Stellantis, consapevole dei problemi legati alla cinghia di distribuzione a bagno d’olio, ha prontamente avviato campagne di richiamo per risolvere le criticità riscontrate nei motori PureTech. Oltre la sostituzione dei ricambi in garanzia anche ottimizzando la manutenzione riducendo la durata dell’olio motore:

  • interventi previsti: sostituzione della cinghia con una versione migliorata, più resistente all’usura, e aggiornamento del software di gestione del motore per ottimizzarne il funzionamento e ridurre la diluizione dell’olio;
  • garanzia Stellantis: 5 anni o 100.000 km sulla cinghia di distribuzione (a seconda di quale condizione si verifichi per prima). Se la tua auto rientra in questo periodo e riscontri problemi alla cinghia, la riparazione sarà gratuita;
  • verifica del richiamo: consulta il sito ufficiale Stellantis o contatta un concessionario autorizzato per verificare se il tuo veicolo è coinvolto in una campagna di richiamo e procedere con l’intervento di riparazione.