Guida con revisione scaduta: cosa si rischia e le sanzioni previste

Mantenere il veicolo in regola con le revisioni periodiche è un dovere civico e legale: garantisce la sicurezza propria e degli altri utenti della strada

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Fabio Lepre

giornalista

Appassionato di motori e narratore delle storie dell'industria dell'auto. Sempre alla ricerca di notizie sul mondo delle 4 ruote e delle novità normative.

Pubblicato: 26 Aprile 2019 13:28Aggiornato: 8 Novembre 2024 18:30

La revisione periodica del veicolo è un obbligo per i proprietari di auto e moto, poiché serve a garantire che il mezzo sia sicuro per la circolazione e rispettoso delle normative ambientali. In Italia, non rispettare le scadenze di revisione comporta sanzioni amministrative, restrizioni sulla circolazione e gravi rischi, sia per la sicurezza stradale che per la copertura assicurativa.

Obblighi e scadenze della revisione: cosa dice la legge

La normativa italiana stabilisce che la prima revisione di un’auto deve essere effettuata entro quattro anni dalla data di immatricolazione, mentre le revisioni successive devono essere eseguite ogni due anni. Questo intervallo è obbligatorio sia per le auto private che per le moto. Per i veicoli commerciali, come i camion e i furgoni utilizzati per il trasporto di merci, la revisione è richiesta annualmente.

Dove si effettua la revisione: opzioni e costi

La revisione può essere effettuata nelle sedi della Motorizzazione Civile o nelle officine autorizzate dal Ministero dele Infrastrutture e dei Trasporti. Il costo della revisione varia in base alla struttura scelta: presso la Motorizzazione è di circa 45 euro, mentre nelle officine private può arrivare a circa 79 euro. La revisione comprende una serie di controlli sugli elementi del veicolo, come l’efficienza dei freni, lo stato degli pneumatici, la funzionalità dei dispositivi di illuminazione, il livello di emissioni e la struttura del veicolo.

Controlli effettuati durante la revisione

Durante la revisione, i tecnici controllano numerosi elementi per verificare la sicurezza del veicolo. Tra i principali ci sono:

  • freni e impianto frenante: vengono verificati la tenuta e l’efficienza dell’impianto frenante;
  • pneumatici: si valuta il livello di usura e la corretta pressione degli pneumatici;
  • illuminazione: fari anteriori, posteriori e luci di emergenza devono funzionare correttamente;
  • emissioni: le emissioni del veicolo devono rispettare i limiti imposti dalla normativa ambientale;
  • sicurezza generale: verifica della tenuta del telaio e dell’efficacia dei dispositivi di sicurezza.

Sanzioni per revisione scaduta: importi e rischi

Chi viene sorpreso a circolare con una revisione scaduta è soggetto a una sanzione amministrativa. In base all’articolo 80 del Codice della Strada, la multa per mancata revisione varia da 173 a 694 euro. Il veicolo sarà sospeso dalla circolazione fino all’effettuazione della revisione. Se un automobilista recidivo viene fermato con la revisione scaduta, la sanzione può raddoppiare e il veicolo può essere sottoposto a fermo amministrativo.

Oltre alle sanzioni previste dal Codice della Strada, guidare con una revisione scaduta può avere ripercussioni anche in caso di incidente. Le compagnie di assicurazione possono rifiutare di coprire i danni qualora il veicolo non sia in regola con la revisione. In questi casi, l’assicurato potrebbe trovarsi a dover pagare di tasca propria i danni, sia per il proprio veicolo che per quello di terzi.

La mancanza di revisione può avere conseguenze anche in termini di responsabilità civile. Se un veicolo con revisione scaduta causa un incidente, il proprietario può essere ritenuto responsabile dei danni poiché non ha rispettato un obbligo di legge.

Come mettersi in regola se la revisione è scaduta

Se ci si accorge che la revisione è scaduta, è importante agire rapidamente. Si può prenotare un appuntamento in un’officina autorizzata o una sede della Motorizzazione Civile. Fino a quando il veicolo non è stato revisionato, è consigliabile evitare di circolare su strada per non incorrere in sanzioni. In caso di necessità, come il trasporto del veicolo in officina, è possibile utilizzare un carro attrezzi.

Le revisioni straordinarie: quando sono necessarie

Ci sono situazioni particolari in cui può essere richiesta una revisione straordinaria. Può essere imposta, ad esempio, a seguito di un incidente grave, per verificare che il veicolo non abbia subito danni strutturali compromettenti. La revisione straordinaria è richiesta anche per i veicoli che vengono reimmatricolati o per quelli destinati a usi particolari, come il trasporto di sostanze pericolose.

Differenze tra revisione e tagliando

È importante non confondere la revisione con il tagliando. La revisione è un controllo obbligatorio per legge e deve essere effettuata presso centri autorizzati, mentre il tagliando è un controllo raccomandato dal costruttore per mantenere l’efficienza del veicolo. Anche se non è obbligatorio, il tagliando periodico contribuisce a prevenire problemi e può aumentare la longevità del veicolo.