2029, la moto elettrica che viene dal futuro

Fuller realizza la moto del futuro: elettrica, in alluminio e con componenti realizzati tramite la stampa 3D

Viaggio nel tempo con Fuller che mostra la 2029, la moto del futuro: elettrica, in titanio e ispirata al passato.

L’Haas Moto Museum e la Sculpture Gallery hanno commissionato a Fuller Moto un lavoro molto interessante: creare un concetto futuristico di motocicletta ispirandosi allo stile Majestic del 1929. Da una semplice idea, è nata la 2029, vero e proprio esempio di come potranno evolversi le moto nel futuro.

La 2029 realizzata da Fuller Moto è elettrica, ha un corpo in alluminio, lo sterzo centrato sul mozzo, le ruote in policarbonato e alcune parti in titanio stampate in 3D. Costruita da Fuller Moto ad Atlanta, in Georgia, la 2029 farà il suo debutto durante l’Hand-Built Show di Austin, Texas, per poi essere esposta al Custom Shop del Museo Haas.

La base di partenza usata da Fuller per creare la 2029 è stata la Zero Motorcycle FXS, con il telaio capovolto e modificato così da poter ricavare lo spazio per le batterie del motore elettrico. L’intero corpo della moto è scolpito in alluminio e progettato per essere molto simile a quello del Majestic del 1929. Una rivoluzione che porta alla nascita di una moto unica, stando a quanto dichiarato dal collezionista e proprietario dell’Haas Moto Museum Bobby Haas: “Sappiamo che stiamo realizzando qualcosa che non è mai stato fatto prima di ora, non esiste un vero progetto e un c’è un ciclo di produzione, stiamo creando arte rotante, qualcosa di veramente unico”.

Con la 2029, Fuller ha cercato di spingersi oltre, raggiungendo livelli di design con una complessità mai vista prima. Invece della tradizionale fabbricazione dei componenti per il telaio, Fuller ha aperto le porte alla stampa metallica in 3D. Per pezzi come telaio, manubrio e sospensioni, ha preso ispirazione dalle ossa del corpo umano e dal design parametrico. Fuller si è avvalso della collaborazione di Bryn Heidt che ha fornito le dimensioni iniziali che hanno garantito forma e funzionalità ad un progetto così innovativo. I modelli sono stati poi condivisi con Nick Pugh, designer futurista di fama mondiale che ha lavorato ai progetti di film di fantascienza come la saga di Star Wars, collaborando anche alle produzioni cinematografiche targate Disney, Sony, Universal e Fox.