Chi sono i BACA, i biker che combattono gli abusi sui bambini

Alcuni biker lottano contro gli abusi sui bambini ogni giorno e per questo motivo hanno aderito all'associazione BACA per svolgere al meglio il loro compito

I termini ‘biker’ e ‘abusi’ costituiscono un binomio inscindibile per quanto riguarda l’associazione BACA (Bikers Against Child Abuse), che ha come nobile scopo quello di proteggere i bambini di tutto il mondo da ogni tipo di violenza, sia fisica che psicologica. Questa associazione è nata negli Stati Uniti nel 1995, a titolo completamente gratuito, e offre sostegno ai bambini che subiscono maltrattamenti al fine di denunciare i colpevoli. Inizialmente il numero degli iscritti era ridotto, ma oggi è cresciuto a dismisura e si contano migliaia di questi ‘angeli custodi’ anche in alcuni paesi europei, in Australia e in Canada.

I motociclisti che ne fanno parte offrono volontariamente la loro assistenza e il loro aiuto ai minori in difficoltà, collaborando con Enti statali e locali riconosciuti per combattere una piaga che purtroppo è dilagante. Nella loro lotta contro gli abusi, i biker desiderano fornire le basi per un futuro migliore a questi bambini, che sono spaventati e sfiduciati nei confronti del mondo che li circonda. Grazie alla loro presenza, i minori trovano il coraggio di esprimere le loro emozioni e i loro dolori, nella speranza di essere confortati e aiutati.

Come operano esattamente i biker per proteggere dagli abusi? Cercano di creare un contatto con i bambini e le loro famiglie tramite l’assidua presenza nella loro vita quotidiana. Ogni occasione è valida per passare del tempo insieme a loro ed eseguire attenti controlli, poiché il messaggio che desiderano trasmettere è che sono lì a disposizione, pronti ad ascoltare e ad agire se necessario. Un bambino abusato deve essere consapevole che in BACA potrà trovare sempre rifugio e sicurezza e che non verrà abbandonato: riuscire a stabilire un clima di fiducia è indispensabile in un simile contesto.

I biker, schierati contro gli abusi, si presentano come una famiglia in cui il minore può trovare affetto e sicurezza, dimenticando e superando tutte le sofferenze che ha dovuto sopportare fino a quel momento. Anche in Italia è presente questa associazione, sebbene la legge nel nostro Paese ponga dei limiti al loro modo di operare, per cui i biker richiedono l’aiuto della Questura e dei Servizi Sociali mettendosi a loro disposizione. È il senso della famiglia quello che vogliono trasmettere ai bambini abusati, affinché siano consapevoli che la loro vita può essere nuovamente disegnata con tanti colori, grazie alla presenza di persone che non li abbandoneranno mai.