Come assicurare una moto storica

L'assicurazione di una moto d'epoca storica comprende determinati vincoli e parametri: ecco quali

Si tratta di una corposa classe di veicoli a due ruote, se contiamo che in Italia si stima un totale di circa 200.000 collezionisti o amatori di mezzi di interesse storico. È anche vero che il Bel Paese è famoso in tutto il mondo per la sua solida e lunga tradizione motociclistica e automobilistica. Ci sono molti mezzi da collezione che rimangono custoditi in depositi o garage privati, altri invece vengono portati a manifestazioni particolari, eventi, mostre e addirittura alcuni circolano anche su strada; questo è il motivo per cui devono ovviamente essere assicurati contro qualsiasi tipologia di imprevisto che in ogni viaggio, pur breve che sia, può succedere.

Le compagnie assicurative oggi offrono differenti tipologie di polizze Rc Moto particolari per questi mezzi d’epoca e storici; si tratta di contratti specifici, pensati per i rischi che possono correre questi veicoli. Vediamo nel dettaglio tutto quello che bisogna sapere.

Moto storiche e moto d’epoca: quali sono le differenze

Il Codice della Strada disciplina queste due categorie di veicoli. All’articolo 60 troviamo la definizione di moto d’epoca, si tratta delle due ruote cancellate dal Pubblico Registro Automobilistico perché non più circolanti su strada ma destinate a locali pubblici o privati, mostre e musei. La circolazione di questa tipologia di mezzi su strada è permessa solo nel caso di raduni o manifestazioni autorizzati, per i quali serve comunque un permesso speciale, che deve essere rilasciato dalla Motorizzazione Civile.

Le moto d’epoca, come abbiamo detto, sono diverse dalle moto di interesse storico (la stessa differenza vale anche per le auto). I mezzi storici infatti per legge possono circolare su strada regolarmente, l’importante è che siano conformi a quanto stabilito dal Codice della Strada. Questa particolare categoria di moto ha un certificato specifico di rilevanza storica, che deve essere rilasciato in seguito all’iscrizione a uno dei registri appositi. La moto (come l’auto) è storica solo dopo il compimento del 20esimo anno di età e se ha conservato le caratteristiche di fabbricazione originale.

Assicurazione moto d’epoca e storiche: cosa bisogna sapere

Queste assicurazioni, come qualsiasi altra polizza, coprono i danni che vengono causati a terzi involontariamente dalla circolazione del veicolo d’epoca e/o storico assicurato. Anche per questa particolare categoria di veicolo è possibile aggiungere le garanzie accessorie, la più famosa e usata è la furto e incendio, ma ci sono anche la kasko, atti vandalici, guasti parziali, eventi speciale, infortuni del conducente e altri (basta informarsi presso la compagnia assicurativa).

Ci sono delle differenze sostanziali tra l’Rc Moto dei mezzi ordinari e quella dei veicoli d’epoca; ecco alcuni esempi:

  • limite minimo di età per l’intestatario della polizza (in genere tra i 21 e i 23 anni)
  • si sceglie quasi sempre la formula di guida libera, la protezione viene quindi estesa anche se il conducente è diverso dall’intestatario della polizza;
  • non è previsto il Bonus Malus (quindi c’è una classe di merito fissa), questo fa risparmiare molto sul premio da pagare ogni anno, a volte si arriva a spendere anche il 30% in meno rispetto ai contratti tradizionali.

Le compagnie, per poter assicurare una moto storica come tale e quindi beneficiare dei costi ridotti, chiaramente richiedono la copia del certificato di rilevanza storica che viene rilasciato dalle varie associazioni come ASI o FMI. La maggior parte delle assicurazioni riserva la tariffa agevolata solamente ai mezzi che sono stati costruiti o immatricolati da più di 30 anni, ma non si tratta di una regola fissa, anzi, di una scelta personale della compagnia.

I collezionisti possono beneficiare inoltre di un altro vantaggio particolare; molto spesso hanno infatti la possibilità di assicurare anche più di una moto con un unico contratto (alcune compagnia lo consentono). Le condizioni proposte in questi casi sono molto vantaggiose per tutti i mezzi. Si può fare una polizza cumulativa se si possiedono, per esempio, quattro o cinque moto storiche. Il risparmio sul premio annuo è ovviamente notevole.

Attenzione inoltre alla convenzione FMI, di cui possono beneficiare i possessori di una o più moto storiche iscritte al Registro Storico FMI.