Debutto a EICMA Moto Morini Milano, prima di una nuova famiglia di modelli che comporranno la gamma del marchio italiano si ispira alle linee che più hanno segnato gli ottant’anni di storia dell’azienda. Anche la Milano è al 99% italiana, assemblata artigianalmente nello stabilimento di Trivolzio (PV) con componenti e materiali forniti da aziende italiane.
Negli anni Settanta Moto Morini ha dato vita alla 3 ½, una delle sue creazioni più note in tutto il mondo, oggi la nuova Milano è carica di analogie: a partire dallo stile di allora, che ha permesso di tracciare le prime linee di quello di oggi, ma anche nel cuore pulsante si ritrova la parentela fra i due modelli.
Il bicilindrico a V di 344 cc nato nel 1971 è stato firmato dallo stesso progettista – Franco Lambertini – che ha creato l’attuale bicilindrico a V di 1.187, il Bialbero CorsaCortada 110 cv. Fra i due, la scelta comune di non puntare su prestazioni assolute difficili da gestire ma più che adeguate per sfruttare una ciclistica efficace e precisa ed una massa totale contenuta.
La ciclistica della nuova Moto Morini Milano si basa sul già noto traliccio in acciaio ma modificato per offrire un elevato livello di guidabilità, anche per i motociclisti meno esperti. L’impianto frenante può contare all’anteriore su pinze radiali monoblocco a quattro pistoncini, doppio disco flottante da 320 mm ed una pompa semi-radiale, tutto firmato Brembo.
La on/off road Moto Morini Scrambler 1200 arriva a Eicma di Milano in versione MY2018 completamente ripensata. A partire dal telaio, fino al motore ed all’aspetto. Ma la natura di motocicletta inarrestabile e fuori dai classici confini è rimasta intatta: ampio uso dell’alluminio, sella in un pezzo unico, manubrio alto e ruote da 17” a raggi gommate Pirelli Scorpion Rally STR.
Le scelte tecniche ruotano attorno al telaio a traliccio in acciaio, completamente rivisto per questa nuova moto. Anche il forcellone posteriore a traliccio è nuovo e contribuisce ad alleggerire la vista complessiva della nuova Scrambler 1200. La componentistica abbinata è di prim’ordine: all’avantreno adotta una forcella con piedini ricavati dal pieno e regolabile in compressione, estensione e precarico.
Per la meccanica ritroviamo il bicilindrico a V di 87° CorsaCorta Euro4, è stato ottimizzato per capace di erogare ben 110 CV.