Perché c’è stata una partenza strana nel MotoGp

La seconda tappa del mondiale di MotoGp è stato caratterizzata da una partenza molto particolare e da qualche scontro

Il Gran Premio d’Argentina, seconda tappa del mondiale di MotoGp, è stato particolarmente movimentato, a partire da una partenza strana sino ad uno scontro aperto fra Valentino Rossi e Marquez. Sul circuito di Termas de Rio Hondo è successo davvero di tutto.

Per prima cosa la partenza è stata posticipata di 15 minuti. Tutto a causa della pioggia che ha lasciato impreparati i piloti. Quando ha smesso di piovere la pista ha cominciato ad asciugarsi in fretta. L’unico a presentarsi sulla griglia con le gomme slick è stato Jack Miller, mentre tutti gli altri hanno optato per i pneumatici da bagnato.

La direzione di gara dunque ha concesso un quarto d’ora ai piloti per tornare ai box e completare la procedura. Se le moto fossero partite con l’asfalto ancora umido le gomme sarebbero durate solo qualche giro e poco dopo sarebbe avvenuto il flag-to-flag provocando caos ai box e soprattutto mettendo a rischio la sicurezza dei team.

Così mentre il pilota della Ducati Pramac attendeva nella sua piazzola, gli altri sono tornati velocemente ai box. La partenza non solo è stata posticipata, ma, per non danneggiare Miller, il resto del gruppo è stato fatto arretrare, garantendo all’australiano circa dieci metri di vantaggio.

La partenza particolare non è stato l’unico episodio particolare e da ricordare di questo MotoGp. A far discutere è stato soprattutto Marquez, che con una manovra azzardata ha tamponato Valentino Rossi. Il pilota ha subito una penalità di 30 secondi cercando di guadagnare terreno. Al termine della gara, il pilota ha raggiunto i box Yamaha per parlare con il Dottore, ma è stato bruscamente allontanato.

Ad aggiudicarsi il primo posto nel Gran Premio d’Argentina è stato Cal Crutchlow. Nel podio troviamo anche Zarco e Rins, seguiti da Jack Miller, che nonostante la partenza favorevole si accontenta del quarto posto. Chiude quinto Marquez, seguito da Vinales, Andrea Dovizioso, Rabat, Iannone, Syahrin, Petrucci, Pol Espargaro, Redding, Nakagami, Morbidelli e Lorenzo.