Pochi sono gli scooter che non necessitano di troppe presentazioni e, dopo 10 anni di successi, il Suzuki Burgman 650 decisamente è fra questi. E proprio per festeggiare un traguardo così importante, o soltanto perchè la concorrenza si è fatta più agguerrita ed era necessario rinnovarsi, quest’anno il modello al top della gamma scooter Suzuki si propone sul mercato in una veste totalmente rinnovata, soprattutto nel design, ma senza dimenticare confort e tecnologia, il tutto offerto al prezzo promozionale (fino al 31 maggio 2013) di 9.990 euro f.c. per la versione Base e 10.490 euro f.c. per la versione accessoriata, l’Executive, da noi provata. Per entrambe le versioni i colori disponibili sono bianco, nero e grigio.
LOOK PIU’ DINAMICO
L’estetica ha avuto una grande importanza in fase su questo MY 2013 sul quale troviamo un frontale rivisto con fari multi riflesso e luci di posizione a led con gli indicatori di direzione sono integrati negli specchietti retrovisori. Ben leggibile, la strumentazione analogica e digitale che include tutto ciò che serve per la navigazione, oltre all’indicatore della modalità di guida (per modalità Drive e Power) e quello per la marcia inserita (quando “manuale”), oltre alla spia EcoDrive, che segnala l’andatura ideale per consumare meno. Nuovi anche i comandi per la regolazione del parabrezza elettrico rivisto nella forma e degli specchietti elettrici richiudibili elettricamente. L’ergonomia del Burgman 650 2013, come in passato, assicura una seduta decisamente comoda grazie allo schienalino regolabile e all’imbottitura soft della sella. Anche le gambe trovano il giusto collocamento, mentre i tappetini poggiapiedi sono nuovi e assicurani più aderenza. La leva del freno di stazionamento ora è a sinistra della sella.
Lo spazio disponibile nel sottosella è di circa 50 litri, sufficiente per ospitare due caschi integrali. Sempre parlando di spazio, degni di nota sono i tre vani nell retroscudo, due laterali e uno centrale, dotato della presa da 12V per ricaricare il cellulare o altri accessori. Inoltre il cassettino centrale offre anche spinotto ulteriore per collegare il’eventuale navigatore satellitare.
MOTORE E TRASMISSIONE EVERGREEN
Poco è cambiato nel bicilindrico 4 tempi raffreddato a liquido da 638 cc di cilindrata. L’efficienza è stata ottimizzata grazie al sistema d’iniezione elettronica con immissione d’aria direttamente nei condotti di scarico, il PAIR (Pulsed-secondary AIR-injection). Piccole modifiche sono state apportate anche alle molle valvole che hanno ora un carico ridotto, così come gli iniettori, più piccoli e con una nebulizzazione migliorata. La trasmissione, in modalità Drive, assicura ora un risparmio di carburante del 15% a parità di utilizzo, mentre l’Electronically-controlled Continuously Variable Transmission (SECVT), ovvero il cambio automatico elettronico, consente di scegliere tra due modalità di trasmissione completamente automatiche (Drive e Power) ed una Manuale.Le ottimizzazioni apportate hanno permesso di far scendere il consumo medio del Burgman 650 2013 a circa 21 km/litro (dichiarato dalla Casa) nel ciclo misto.
CICLISTICA E FRENI
Se il telaio è stato sottoposto ad aggiornamenti solo nella parte posteriore e le sospensioni sono di tipo tradizionale (forcella telescopica con molla elicoidale all’anteriore e due ammortizzatori regolabili nel precarico al posteriore), lo stesso non si può dire dell’impianto frenante dotato di ABS, tutto nuovo. Il sistema ABS risulta infatti essere molto più leggero rispetto al precedente (oltre la metà del peso) con il sensore posizionato sul fodero della forcella, mentre i dischi freno sono flottanti e dello stesso diametro rispetto al precedente modello. I pneumatici misurano 120/70 R15 all’anteriore e 160/50 R14 al posteriore.
IL TEST TRA ROMA E TOLFA
Le prime manovre da fermo potrebbero mettere in soggezione a causa dei suoi 277 kg di peso, ma il maggiore spazio offerto alle gambe e i minori attriti interni facilitano comunque il compito. Tutto il relax di cui necessitate arriverà subito, una volta acceso il bicilindrico giapponese, silenziosissimo e mai invasivo e privo di vibrazioni. Tutto è al proprio posto e “sotto controllo”, una regolata alle leve e si parte.
Nel percorso urbano il Burgman 650 potrebbe sembrare “ingombrante”, ma con gli specchietti chiusi lo slalom tra le auto è un gioco da ragazzi. Il motore poi, col cambio in modalità “Drive”, risponde sempre bene, in maniera molto fluida. Naturalmente, la punta di diamante della gamma Suzuki scooter non disdegna tangenziali o autostrade (molto spesso d‘obbligo quando si abita fuori città e ci si deve recare a lavoro ogni giorno), dove il confort offerto è molto elevato, così come la protezione aerodinamica è totale anche per piloti di statura medio-alta (come nel nostro caso, 186 cm).
Quando le strade iniziano invece ad abbondare di curve, la tentazione di usare il cambio manuale si esaurisce in pochi km non perchè non funzioni bene, ma solamente per il fatto che in “Drive” tutto è perfetto. Se poi vi serve la rapportatura del manuale (almeno in partenza) e la migliore accelerazione a qualunque regime, basta spingere il pulsante Power e il bicilindrico vi “eleverà” subito di 1.500 giri/min circa e la risposta al comando del gas sarà ancora più pronta. La percorrenza di curva è rassicurante, così come gli ingressi sono precisi (mentre in uscita all’arga un po’ la traiettoria) e l’assetto concede anche qualche picco di entusiasmo, ma rimane pur sempre tarato per un utilizzo “educato”. Se poi, come nel nostro caso, il vostro periodo di utilizzo spazia anche per i mesi più freddi, consigliamo l’allestimento Exclusive, con manopole e sella riscaldabili.
(a cura di OmniMoto.it)