Ferrari a Le Mans: la terza vittoria per confermare il dominio nell’endurance

Dopo i successi del 2023 e 2024, la Ferrari punta al tris a Le Mans 2025 per confermare il dominio e proseguire la tradizione vincente dell'era recente del WEC

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Matteo Mattei

esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Pubblicato: 7 Giugno 2025 08:00

Dopo aver trionfato nel 2023 e bissato il successo nel 2024, la Ferrari si presenta alla 24 Ore di Le Mans 2025 con un obiettivo chiaro e simbolico: vincere per la terza volta consecutiva. Dal FIA World Endurance Championship del 2012, ogni squadra capace di imporsi nella classifica assoluta del Circuit de La Sarthe, ha conquistato la vittoria per almeno tre anni di fila. E non solo, in palio c’è anche la quarta vittoria consecutiva nell’attuale stagione dopo i successi i Lusail, Imola e Spa.

Una regola non scritta

Audi ha aperto l’era moderna del FIA WEC con un dominio tecnologico e strategico dal 2012 al 2014. Poi è stata la volta di Porsche, che ha dominato dal 2015 al 2017 con la 919 Hybrid. Toyota ha ereditato lo scettro, trasformando anni di sfortuna in gloria, vincendo dal 2018 al 2022. Infine, nell’edizione 2023 del Centenario, la storica impresa della Ferrari  con la vettura numero 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, ha riportato Maranello sul tetto del mondo dopo 58 anni di assenza nella top class, confermandosi nel 2024 con la numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen.

Il 2025, quindi, è molto più di una semplice difesa del titolo. È una sfida con la storia. Un’occasione per proseguire una striscia leggendaria e consolidare il nome Ferrari tra i giganti dell’endurance del XXI secolo.

Un ritorno epocale

Il rientro ufficiale di Ferrari nella classe regina dell’endurance, dopo oltre mezzo secolo di assenza, ha avuto l’effetto di una scossa tellurica nel panorama del motorsport internazionale. Con il progetto 499P, Maranello ha riaffermato il proprio DNA da corsa, dimostrando che tecnologia, passione e competenza non si improvvisano.

La vittoria del 2023, nella centesima edizione della 24 Ore di Le Mans, ha avuto un valore che va oltre il trionfo sportivo. È stato un ritorno alle origini, Ferrari non è solo Formula 1, ma un team capace di eccellere ovunque ci sia velocità, resistenza e gloria da conquistare.

Il successo anche nel 2024, poi, ha consolidato la credibilità del progetto e messo a tacere chi parlava di un exploit isolato. La 499P è oggi una delle hypercar più temute, frutto di un lavoro corale che unisce competenze storiche e innovazioni moderne.

Undici successi assoluti

Con 11 vittorie complessive e 29 vittorie di classe, un forte legame ha sempre unito Ferrari e il Circuit de la Sarthe. Nel 1949, la prima vittoria assoluta al suo debutto a Le Mans. Lorenzo Chinetti in coppia con Lord Selsdon trionfarono guidando la 166 MM Barchetta Touring per oltre 23 ore.

La seconda nel 1954 con il pilota argentino José Froilàn Gonzàlez e il francese Maurice Trintignant al volante della Ferrari 375 Plus, un ragno disegnato da Pinin Farina. Nel 1958 il successo della 250 Testa Rossa progettata da Scaglietti e guidata da Phil Hill e Olivier Gendebien. Quest’ultimo è l’unico pilota ad aver vinto quattro volte (1958, 1960, 1961, 1962) al Circuit de la Sarthe con il costruttore di Maranello. Seguono i successi fino all’ultima della del 1965, l’ultima prima dell’era moderna ripartita nel 2023.

24h Le Mans 2025

Il 14 e 15 giugno sarà la volta della gara più importante programma del Campionato Mondiale Endurance FIA. Disputata per la prima volta nel 1923 dall’Automobile Club de ‘Ouest, la gara più lunga e impegnativa del calendario FIA WEC offrirà tanto spettacolo. Le Hypercar raggiungeranno velocità di 340 km/h lungo i 13,626 km del circuito composto da strade pubbliche chiuse e pista dedicata.

Sul Circuit de la Sarthe saranno 62 vetture e 186 i piloti partecipanti. Otto le Ferrari al via, tre nella classe Hypercar e cinque in LMGT3, dove alle due che partecipano all’intera stagione del mondiale Endurance se ne uniscono per l’occasione altre tre. Riflettori puntati sulla numero 150 di Richard Mille AF Corse su cui si alterneranno Lilou Wadoux, pilota ufficiale e una delle cinque donne in pista quest’anno, Riccardo Agostini e Custodio Toledo.

Previsti circa 78 cambi marcia al giro, di cui il 70% a tutto gas. Negli ultimi anni, la gara è diventata una sorta di sprint di 24 ore, tale è il livello di competizione nel campo Hypercar. Con 329mila fan sul posto e pubblico televisivo in più di 130 Paesi, l’evento del 2024 ha visto un margine di vittoria di soli 14 secondi. Inoltre è un round a doppio punteggio con 50 punti in palio per l’equipaggio vincitore in entrambe le categorie Hypercar e LMGT3, Le Mans si rivela spesso fondamentale nel inseguire la gloria del campionato mondiale.

Cosa aspettarsi

Se il 2023 è stato l’anno della sorpresa e il 2024 quello della conferma, il 2025 potrebbe essere l’anno della consacrazione definitiva. Vincere tre volte consecutive a Le Mans non è un traguardo comune. Le condizioni ci sono tutte ma, come ogni leggenda che si rispetti, anche questa impresa non sarà semplice e scontata. La concorrenza, Toyota e Porsche su tutte, sono più agguerrite che mai.

La griglia delle hypercar è più competitiva che mai e tutti i partecipanti hanno il chiaro obiettivo di detronizzare la Rossa. Su una pista come quella di Le Mans, nulla può essere lasciato al caso. La gara del 2025, la 93esima edizione, non sarà solo un test di velocità, ma anche di resistenza psicologica e strategica. La Ferrari dovrà difendersi dagli attacchi, gestire la pressione di essere la favorita e restare perfetta in ogni dettaglio.

Tradizione e futuro

La possibilità di vincere per la terza volta consecutiva ha un valore che va oltre i numeri. Le Mans premia i più forti, ma anche quelli che sanno resistere al tempo. E scrivere il proprio nome accanto a quelli di Audi, Porsche e Toyota nella striscia vincente del WEC, significherebbe entrare in una nuova era di dominio.

Per i tifosi italiani, ma anche per gli appassionati di tutto il mondo, assistere a questa nuova epopea della Ferrari nell’endurance è un privilegio raro. È il ritorno dello spirito romantico delle corse, una boccata di puro ossigeno dopo i risultati deludenti in F1.

Il conto alla rovescia è cominciato. La 24 Ore di Le Mans 2025 si avvicina, e con essa cresce la tensione, l’attesa, l’emozione. Appuntamento dalle 16:00 di sabato 14 giugno (orario locale), quando scatterà la gara. Ferrari ha l’occasione di scrivere una pagina indelebile della sua storia. Un tris che significherebbe non solo confermarsi al vertice dell’endurance mondiale, ma anche entrare in una ristretta élite di costruttori che hanno saputo dominare un’epoca.