Charles Leclerc e Ferrari, un legame ben saldo anche nei momenti più difficili

Il pilota monegasco ha affrontato un avvio di stagione complicato ma resta fedele alla Ferrari, convinto che la svolta possa arrivare già nel prossimo GP

Foto di Matteo Mattei

Matteo Mattei

esperto di motorsport e automotive

Classe 1982, a Favalanciata cresce con pane e Max Biaggi. Ha collaborato con varie testate online spaziando tra Esports e motori. Il mio motto: ''Per aspera ad astra''.

Pubblicato: 27 Maggio 2025 17:58

Nel suo amato Principato, Charles Leclerc ha confessato a “L’Equipe” l’amore incondizionato per la Ferrari e l’eterna speranza di tornare sul gradino più alto del podio. Il pilota monegasco non ha nascosto le difficoltà stagionali ma resta fiducioso anche per la stagione in corso.

Leclerc e il Cavallino

La F1 è uno sport che cambia nel giro di pochi secondi, in un battito d’ali di DRS si può riscrivere una stagione, un undercut ben riuscito può cambiare il destino di un campionato. Charles Leclerc questo lo sa bene. Ne ha viste tante, troppe nonostante la sua giovane età. Ma se c’è una cosa che non cambia mai, è l’amore viscerale per la Ferrari.

Alla vigilia delle prove libere del GP di Monaco, il suo gran premio di casa, il pilota monegasco ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano francese “L’Equipe”, fornendo una visione sincera e umana sulla stagione in corso e sul suo legame con il Cavallino Rampante.

Fiducia

Leclerc non ha fatto giri di parole. L’inizio del Mondiale 2025 non è stato all’altezza delle aspettative. I risultati altalenanti, un paio di strategie discutibili oltre a una McLaren e una Red Bull ancora competitive hanno frenato le ambizioni iridate della Rossa. Ma il 27enne di Montecarlo preferisce guardare avanti, con uno sguardo lucido e uno spirito indomito.

In mezzo alle difficoltà, il pilota monegasco cerca sempre di vedere il positivo. Se da una parte, lui è tutto il team sono cresciuti rispetto all’anno scorso, c’è ancora molta strada da fare. Leclerc ha confermato che nonostante tutto non smetterà mai di sognare il meglio con la Ferrari.

Le parole di Charles Leclerc suonano come una dichiarazione d’intenti. Nessun vittimismo, nessuna resa. Solo la voglia di combattere, di migliorarsi, e soprattutto tanta voglia di vincere. Con la SF-25 numero 16, con la squadra col Cavallino sul petto, vestito di rosso.

Nessun addio

Uno dei passaggi più significativi dell’intervista rilasciata, è quello legato al suo futuro. Dopo settimane di indiscrezioni, rumors, e suggestioni da paddock, Leclerc ha messo un punto definitivo, che resterà alla Ferrari. Nello specifico ha tenuto a confermare e ribadire che non non c’è possibilità che lui lasci la Ferrari. È il team con cui sogna di vincere il Mondiale, quello con cui vanta un rapporto speciale. Ammette che ci sono momenti difficili e criticità in corso, ma non influiscono mai sul pensiero di andarsene.

Parole che fanno bene ai tifosi e, soprattutto, all’ambiente di Maranello. In un’epoca in cui i piloti cambiano casacca con sempre più facilità e velocità, Charles rappresenta un’eccezione romantica. Un ragazzo talentuoso che ha sognato in rosso sin da bambino e che non ha alcuna intenzione di svegliarsi.

Punti fermi

Un altro tassello importante nel puzzle della sua permanenza è il rapporto con Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia. I due si conoscono dai tempi della GP3, e la stima reciproca è cresciuta nel tempo. Per Lecler c’è piena fiducia e non nega la capacità di gestione del team, di saper leggere le situazioni e di saper prendere le giuste decisioni nei momenti più difficili.

Una dichiarazione che rafforza l’idea di un Leclerc leader non solo in pista, ma anche nel box. Un riferimento interno, capace di spronare, unire e ispirare.

Altro punto fermo del monegasco, Ayrton Senna : “Ho visto e rivisto le immagini di lui al volante nelle strade del Principato e devo dire che sono sempre di grande ispirazione per me. Inoltre il mito Senna mi porta subito al pensiero di mio padre che con Ayrton ebbe anche modo di condividere la pista in Formula 3. Non ho mai nascosto il fatto che, nonostante non lo abbia mai visto dal vivo, lui sia uno dei miei punti di riferimento ed è bello che ci siano, anche a distanza di anni, così tante persone che lo portano nel cuore“, ha concluso il pilota della Ferrari.

Monaco

Il GP di Monaco non è stato un appuntamento qualsiasi per Charles. È casa, è infanzia, è passato e futuro. È anche dolore, perché per anni il suo tracciato cittadino gli ha voltato le spalle. Fino al 2024, quando ha finalmente conquistato quella vittoria tanto agognata con un perfetto miracolo motoristico.

Vincere a casa sua, davanti alla sua famiglia, agli amici, alla gente che lo ha visto crescere, un sogno diventato realtà. Un sogno che allo stesso tempo ha confessato di volerlo ripetere in futuro.

Ripetersi a Monaco è comunque impresa ardua. Le strade del Principato non perdonano, la strategia conta tanto quanto il giro secco, e ogni errore si paga caro. Nonostante il risultato finale dell’ultimo GP a bordo della SF-25,ci sono stati sprazzi di competitività.

L’imprevedibilità

L’intervista rilasciata da Leclerc toccava anche un punto più ampio, la natura stessa della Formula 1. Un mondo dove l’equilibrio è precario e ogni GP può riscrivere le gerarchie. In quest’ottica ha menzionato l’andamento del mondiale 2024 quando la Red Bull ha dominato l’inizio, ma poi la McLaren è cresciuta in modo impressionante nella seconda parte. In F1 quindi tutto può cambiare e per tale motivo il monegasco non smetterà mai di crederci.

Un messaggio chiaro rivolto a tutti, anche ai delatori, guai a dare per spacciata la Ferrari. Anche se Verstappen sembra ancora il riferimento, anche se McLaren e Mercedes non mollano, Leclerc crede in una seconda parte di stagione da protagonista.

La fame del campione

Al di là dei numeri e delle classifiche, ciò che colpisce nelle parole condivise da Leclerc è la voglia di vincere. Quella fame autentica, quasi infantile, di chi lo vuole non per dovere, ma per passione. È la mentalità dei grandi piloti della storia, quella che ha spinto campioni come Schumacher, Alonso, Vettel a dare tutto sotto il segno del Cavallino. Ora tocca a Leclerc, già chiamato a raccogliere quell’eredità.

La stagione è ancora lunga e i punti pesano. A Monaco, Charles ha corso non solo con il cuore, ma con la voglia di riaccendere un sogno. In casa, davanti al suo mare, tra quei muretti che lo hanno amato e tradito, ha provato a dare una svolta alla sua stagione.

Il sogno mondiale è ancora lì, lontano ma non irraggiungibile. E con la determinazione che continua a dimostrare, nessuno può escludere che il ragazzo con il cuore rosso, riesca a trasformare anche questa stagione difficile in un capolavoro inatteso.