F1 GP Monaco, Norris domina, Ferrari termina seconda: le pagelle

Sullo storico circuito cittadino del Principato di Monaco Lando Norris su McLaren ha vinto con merito, davanti a Leclerc e Piastri. Lontanissimo dal podio Hamilton

Foto di Davide Russo

Davide Russo

Giornalista automotive

Napoletano di nascita, laureato in giurisprudenza, è giornalista pubblicista con la passione per il motorsport e l'automotive con un occhio alle innovazioni e alla storia della F1. Il suo motto: ''I believe that everyone has a calling, Motorsport is my true passion!''.

Pubblicato: 25 Maggio 2025 19:05

Allo spegnimento dei semafori il poleman Lando Norris è stato costretto a un bloccaggio in Curva-1 per tenersi stretta la prima posizione e difendersi dagli attacchi all’esterno di Charles Leclerc. In questa edizione sono stati imposti due pit-stop obbligatori. Tra Kimi Antonelli, autore di un errore grave in qualifica, e l’altro giovane prospetto della Sauber, Gabriel Bortoleto, c’è stato un duello al primo giro che ha determinato l’uscita della VSC. Il brasiliano, infatti, è andato a sbattere contro le barriere. Nelle prime battute del Gran Premio, sotto regime di Virtual Safety Car, si sono fermati Bortoleto, Bearman e Tsunoda. Pierre Gasly ha preso in pieno il giapponese della Red Bull Racing, distruggendo la sospensione anteriore.

Il jolly nella terra dei casinò lo ha giocato la Racing Bulls. Isack Hadjar con l’aiuto del suo teammate Liam Lawson ha smarcato entrambi i cambi gomma nei primi 20 giri. Il primo dei big a fermarsi è stato Lewis Hamilton al diciannovesimo giro, dando il via al valzer dei pit-stop. È entrato Lando Norris subito dopo per smarcare il primo cambio gomme. Al giro 21 si è fermato Oscar Piastri e nella tornata successiva Charles Leclerc. Max Verstappen è rimasto fuori per poi ricevere un cambio gomme piuttosto lento. Le posizioni al vertice si sono ricomposte con Norris, Leclerc, Piastri, Verstappen, Hamilton e Hadjar.

Fernando Alonso si è ritirato per una fumata bianca della PU Mercedes. Leclerc ha perso un po’ di tempo nei sorpassi sui doppiati, cercando di accorciare il gap dal leader. L’idolo di casa si è portato alle spalle di Lando Norris nell’ultima parte della corsa. L’inglese si è messo in gestione, alzando il ritmo, portando anche Piastri ad avvicinarsi al ferrarista. Verstappen, invece, ha rallentato anche la seconda sosta, rientrando in pit-lane alla penultima tornata. A quel punto Norris ha avuto strada libera per la passerella finale del GP di Monaco, chiudendo davanti a Charles Leclerc e a Oscar Piastri.

I top 3

Lando Norris: 9 – Il vero capolavoro l’inglese lo ha fatto in qualifica con una pole position d’applausi. La McLaren non vinceva a Monaco dal 2008 con Lewis Hamilton. La pressione è salita in Curva-1 e nella fase finale. Charles Leclerc ha provato a trovare lo spiraglio giusto, ma il nativo di Bristol non ha sbagliato. La gara è risultata noiosa, forse anche per lui, ma questo è lo scenario del GP di Monaco attuale. Con monoposto così grandi chi marca la pole, salvo gare bagnate, poi vince. Il team di Woking non ha sbagliato il timing dei pit-stop e per Lando è cominciata la festa. “Sensazione fantastica, è una gara lunga ed estenuante, ma anche divertente. Abbiamo spinto per gran parte della gara, nell’ultima parte ho avuto un po’ di nervi con Charles che mi era addosso. Questa vittoria la sognavo da bambino, sono riuscito a realizzare un sogno. Verso la fine è stata la parte peggiore con Max davanti che mi rallentava, ho dovuto gestire parecchio per spingere quando necessario. Sono molto contento, sicuramente passerò una notte meravigliosa“, ha commentato Norris a caldo. Un trionfo che mancava dal Gran Premio inaugurale in Australia che lo riporta a -3 da Piastri (voto 6,5).

Charles Leclerc: 8 – Gara solida su una SF-25 ancora attardata tecnicamente rispetto alla McLaren. Il monegasco ha rifilato 50 secondi al compagno di squadra. Non gli si poteva chiedere di più. È andato vicino a replicare il bis del 2024 su un’auto molto meno competitiva. Si è attaccato nel finale al leader, ma giustamente non si è preso rischi e ha concluso secondo. La tappa di Barcellona risulterà decisiva per la Rossa. Verranno portati i primi importanti aggiornamenti e si vedrà il reale potenziale della monoposto. “Non sono propriamente felice – ha affermato Leclerc nel post gara – Alla fine abbiamo perso la gara ieri: avremmo dovuto fare un lavoro migliore, Lando è stato migliore, quindi ha meritato. Io ho realizzato il mio sogno d’infanzia l’anno scorso, adesso sono arrivato secondo. Siamo andati ben al di là delle nostre aspettative, perché venendo qui pensavo che sarebbe stato difficile arrivare tra i primi dieci. È stato quindi un buon weekend, ma volevo vincere“.

Isack Hadjar: 7 – Aiutato dal suo compagno di squadra coglie una straordinaria sesta piazza, conformandosi il miglior rookie del 2025, alle spalle in classifica solo di Antonelli su Mercedes. La tattica di smarcare entrambe le soste nei primi 20 giri ha funzionato alla grande. Bravo nella gestione gomme, sta mandando un chiaro messaggio a Helmut Marko in vista della prossima stagione. Sesto posto per il drive francese naturalizzato algerino dietro alle Ferrari, McLaren e la Red Bull Racing di Max Verstappen e ottava piazza per il neozelandese, con la classifica costruttori che ora torna a essere molto positiva.

I flop 3

Lewis Hamilton: 5 – Il voto corrisponde anche alla posizione finale. Dopo una brutta qualifica, l’anglocaraibico è scattato dalla settima casella. Una volta raggiunta la quinta piazza non ha mai avuto il ritmo del suo compagno di squadra nel panino delle McLaren. Si è preso quasi 1 secondo al giro e non appare molto motivato. Nel Principato ha vinto in 3 occasioni in passato, ma l’Hamilton attuale non sembra voler essere un fattore determinante per la Scuderia.

Gabriel Bortoleto: 4 – Il brasiliano si è lamentato di un contatto con Kimi Antonelli. Il bolognese lo avrebbe spinto fuori, a sua detta, ma al primo giro nemmeno lo ha sfiorato. Dopo un buon approccio alla Formula 1, nelle ultime gare il driver della Sauber sta perdendo di vista il suo reale obiettivo. Dovrebbe fare più attenzione, meno danni e imparare dall’esperto teammate Nico Hulkenberg che ha già portato a casa 6 punti nella graduatoria generale.

Kimi Antonelli: 3 – Weekend da dimenticare per il bolognese. Dopo Imola, anche la tappa nel Principato non ha riservato grandi soddisfazioni al driver della Mercedes, finito contro le barriere durante le qualifiche nell’ultimo tentativo del Q1. Dall’ottava fila non ha potuto fare granché. La Stella non è riuscita a brillare nemmeno con Russell, e la speranza di ribaltare la situazione si è esaurita già nelle prime curve. Undicesimo il britannico e diciottesimo Antonelli, peggio di così era difficile immaginare. Le ritardatissime soste della Mercedes hanno spedito il rookie italiano all’ultimo posto della classifica. Kimi dovrà crescere senza i riflettori puntati e rilasciare meno interviste. Parlare meno e concentrarsi sulla sua crescita in pista lo aiuterebbe.