Il sabato britannico delle Ferrari potrebbe fornire quel piccolo passo avanti che serve alla Rossa per lottare con McLaren. Sembrava essere questa la sfida che poteva andare in onda nelle FP3 del GP Silverstone, dove il team di Maranello doveva sistemare il rendimento nei tratti più lenti della pista, dove la carenza di rotazione limitava le fasi di accelerazione della SF-25. Hamilton e Leclerc erano carichi per dare il massimo.
Indice
Ferrari studia i ritocchi sul setup
Come prima informazione interessante, va detto che le temperature sono molto più fresche rispetto a ieri: -5° dell’aria, -15° la pista, che però ovviamente salirà non appena le vetture scenderanno in pista. Proprio per tale ragione il team di Maranello sta aspettando con i due piloti nel garage, lasciando ad altre vetture il compito di gommare la pista. Per di più la sessione inizia 5 minuti dopo per mettere in estrema sicurezza il tracciato.
Lewis scende in pista per primo con le gomme Soft. Durante l’inlap si premura di salutare tutti i tifosi assiepati sugli spalti. Poi attiva le gomme e parte per il primo giro push. L’approccio è molto blando per capire le condizioni del tracciato. Subito dopo raffredda le coperture e nel mentre passa alla modalità Engine 1, con cui avrà la massima potenza relativa all’endotermico.
Nel mentre Adami gli fornisce una serie di riferimenti sui quali deve fare meglio, quasi per ogni curva. Tanti dettagli per ottimizzare l’handling. In curva 3 si vede un piccolo snap nel cambio di direzione, idem tra la 6 e la 7. Un pelo di sottosterzo alla mentre alle 15 e abbastanza pulito alla chicane 16-17. Nel frattempo pure Charles abbandona i box e si lancia pure lui con le Pirelli cerchiate di rosso.
Charles comodo con la SF-25
Il monegasco è subito in palla e si mette davanti a tutti. Bozzi gli fa sapere che le curve lente del T1 erano finalmente buone. Hamilton è tornato ai box, Charles invece resta in pista e rifiuta un’ipotetica modifica all’ala anteriore. Poi parla delle cambiate in curva 12, dove invece di scalare in settimana marcia preferirebbe restare in ottava. Per di più chiede una distribuzione dell’energia ibrida diversa.
Dopo un breve conciliabolo del muretto i tecnici sono d’accordo con lui per la questione relativa alla cambiata nelle Becketts. Il giro successivo è ancora più pulito, specie in trazione mentre esce da curva 4. Il monegasco torna ai box e Lewis invece si immette in pista. Scalda le gomme e parte per il secondo run. Si nota come in questo momento l’inglese paga nel T2 rispetto al compagno.
Si prende quindi due passaggi per raffreddare le coperture, dove passa dai box per simulare una partenza davanti al garage. Lewis ci riprova per un secondo tentativo, ma non è un granché, tanto che alza il piede. Dopo una breve pausa per studiare la telemetria Leclerc torna a calcare l’asfalto britannico. Le coperture sono sempre Pirelli C4 vecchie. Quelle di prima, insomma.
In questa fase della sessione, Ferrari continua a studiare il setup proprio quando qualche goccia arriva sul tracciato. Anche per questo la numero 16 alza il piede per poi riprovarci il passaggio seguente. Molto bene nel primo settore, ma alla 6 perde il punto di corda che lo porta largo e non gli permette di effettuare la traiettoria corretta perdendo almeno un decimo. Poi come il compagno viene richiamato in pitlane.
Hamilton sfortunato con la bandiera rossa
Presumibilmente è arrivato il momento di usare le gomme nuove, per provare un giro più spinto. E in effetti la mossa era proprio questa. Le due SF-25 escono assieme. Si nota una particolare cura sul warm-up, fondamentale per accedere alla massima aderenza della copertura. Sarà interessante capire se, a differenza di ieri, le auto modenesi riusciranno a sfruttare tutto il grip delle Pirelli a banda rossa.
Leclerc parte male con una correzione ancora prima di iniziare il suo tentativo. Per il resto della tornata non vediamo problemi tranne sull’ultima curva, dove l’auto è troppo nervosa. Il monegasco abbassa il suo tempo di 4 decimi ma non è contento della prestazione. E infatti chiede se abbia perso qualcosa nelle ultime 2 pieghe: un decimo e mezzo, dice il muretto. Pure alla sei si poteva fare meglio.
Lewis stava andando più forte del compagno, ma una bandiera rossa lo ferma nel T3. Peccato, perché si sarebbe messo davanti a tutti con ogni probabilità. Quando mancano 7 minuti alla fine, i commissari stanno pulendo la pista da detriti. C’è ancora il tempo per una tornata in teoria. Nemmeno a dirlo, Bortoleto si stampa contro le barriere. Questo significa che la terza sessione di libere finisce qui.
Per concludere possiamo dire che Ferrari ha i numeri per stare nella lotta verso la pole position. Deve solo ottimizzare il rendimento e ambedue i piloti potrebbero dire la loro. La sfida però sarà molto serrata, in quanto McLaren, Mercedes e Verstappen sembrano allo stesso livello. Conteranno i dettagli.
GP Silverstone 2025, classifica Fp3:
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Lando Norris (McLaren)
- Yuki Tsunoda (Red Bull)
- Oliver Bearman (Haas)
- Alexander Albon (Williams)
- George Russell (Mercedes)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Liam Lawson (Racing Bulls)
GP Silvertone, resoconto Fp2
Con l’inizio delle Fp2, l’obiettivo della Ferrari era chiaro: confermare le buone sensazioni emerse nella prima sessione. Una vettura che ha mostrato una base molto solida, sebbene ci fossero ancora buoni margini di miglioramento. Era questo il target del team: affinare il giro secco per poi dedicarsi alla raccolta dati relativa alle simulazioni passo gara. Lavoro molto importante in vista di domani.
Ferrari davvero in passa con le Medium
Si torna in pista dopo la pausa di due ore e mezza. Le due SF-25 montano un set di pneumatici Medium nuovi di trinca. Si attua un warm-up piuttosto spinto per poi lanciarsi nel giro rapido. Lewis è molto pulito, tranne una piccola sbavatura in accelerazione sull’ultima curva, mentre Charles smanetta un po’ sul volante tra la 3 e la 4, per poi chiudere la sua tornata due decimi alle spalle del compagno.
Il bilanciamento di base pare sempre molto valido, anche se Hamilton parla di un sottosterzo alla 15. Nel tentativo successivo Leclerc prende traffico e alza il piede. L’inglese invece taglia il traguardo lanciato e soffre un pelino nelle curve lente del primo settore. Per il resto mette assieme una prestazione convincente. Charles invece si lamenta di una forte carenza di rotazione alla 13, sebbene in realtà perda più tempo in altri punti.
Parliamo delle curve 4, 6, 7, 16 e 17. Per questo chiede e ottiene un cambio di carico: “+4 clicks”. Pure il britannico modifica, ma parliamo di un solo step. Adami gli suggerisce di usare il toggle sulla parte destra del volante per accedere alle mappature preimpostate usando il differenziale per migliorare la rotazione alla fine del primo settore. I due ferraristi si stavano per lanciare, ma Sainz provoca una doppia bandiera gialla.
Lewis abortisce il giro successivo, mentre Leclerc lo completa: questa volta ecco il sovrasterzo alla 3, forse l’unico punto critico sino ad ora per la SF-25. Bene nel tratto centrale della pista, prendendo la Copse in pieno. Per il resto buona guidabilità. Nel mentre anche l’ex Mercedes termina il suo passaggio ed è più veloce del compagno. Una Ferrari che, con la gomma gialla, ha confermato le potenzialità espresse all’ora di pranzo.
Ferrari manca la perfetta attivazione delle Soft
Una brevissima sosta e si passa alla mescola Soft. Parliamo di una gomma che solitamente la SF-25 non usa così bene come le Pirelli a banda gialla. Di li a poco si prepara la performance senza problemi e si parte. Come volevasi dimostrare, nel T1 si nota una difficoltà nel ruotare la monoposto e per Lewis anche la seconda parte della pista non è affatto buona. Per questo alza il piede.
Charles invece tiene giù l’acceleratore ma si lamenta delle gomme: sostiene che l’anteriore sinistra non funziona a dovere. Questa copertura è la chiave per trovare il massimo rendimento. Chiede pertanto 4 punti di carico in più all’anteriore. Nel frattempo Lewis procede lentamente per far raffreddare il compound. Va detto che si nota un certo grado di sottosterzo, sempre alla 13, nel bel mezzo delle Becketts.
Lewis si lancia ancora: prende un po’ di traffico nel primo e secondo settore, che non lo aiuta, ma l’handling è migliorato. Poi tocca ancora a Charles, che tira giù qualcosa dal suo crono migliorando il T2. Resta da capire come il team possa ottimizzare la prestazione con le Soft. Deve riuscire a trovare il massimo grip disponibile, aspetto che non è riuscito alle vetture italiane in questo secondo stint.
Leclerc dice che l’assetto da gara è molto buono
Per l’ultima parte della sessione si torna a testare l’auto con tanta benzina a bordo. Gomma gialla per l’inglese, idem per il monegasco. La partenza è a razzo: il muretto aveva chiesto un time attack di 31.6s che le Rosse non rispettano. La numero 44 marca 30.7s, la numero 16 segna 30.4s. Nei primi tre giri Lewis si lamenta parecchio di carenza di rotazione e pure del graining, aspetto di cui avevamo parlato alla preview.
I tempi si alzano in maniera progressiva e forse era meglio partire non così forte. Dopo 5 giri l’inglese vede arrivare Norris negli specchietti. A quel punto alza il piede, si lamenta ancora del graining e passa ai box per montare le Rosse, dove gli viene alzato il carico all’avantreno di due punti. Giunto ai box, il set di Medium non aveva una bella faccia, ma va pure considerato che le coperture avevano tanti giri sulle spalle.
Non sembrava necessario realizzare un time attack più rapido degli avversari di un secondo, ma forse era una tattica per capire come si comportavano le mescole sotto stress. Charles invece resta in pista. Se consideriamo i primi 4 giri di Leclerc e quelli della McLaren, il monegasco è più rapido. Mentre nei restanti il ferrarista è un più lento, ma le sue coperture erano pure più vecchie.
Per tirare le somme possiamo dire che Ferrari ha confermato il potenziale sul push lap, sebbene debba riuscire ad attivare meglio le Soft. Lo sostiene pure Charles in radio. Per il passo gara bene Leclerc, meno Hamilton. Anche in questo caso va ottimizzato il comportamento dell’auto con tanta benzina. Si chiude la prima giornata con il sorriso, perché Silverstone non ha affatto spaventato la Rossa.
GP Silverstone 2025, classifica Fp2:
- Lando Norris (McLaren)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Kimi Antonelli (Mercedes)
- Lance Stroll (Aston Martin)
- George Russell (Mercedes)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Liam Lawson (Racing Bulls)
GP Silverstone 2025: analisi on board Fp2
Il test del GP Silverstone sarà cruciale per la Ferrari. La volontà del team italiano è quella di eseguire ancora una volta un fine settimana perfetto. Non sarà facile, però, in quanto la storica pista britannica prevede una tipologia di curve molto più variegata rispetto a Spielberg. Serve un ulteriore step al Cavallino Rampante: è questo l’obiettivo della Rossa, che si presenta in casa di Lewis senza paura e con la voglia di fare bene.
La Rossa studia la messa a punto
Per il primo run le Rosse scendono in pista con le coperture Medium. Una mescola equilibrata, che consente di testare il setup di base dell’auto con una certa continuità. In questo momento la mappatura dell’endotermico è su Engine 4, mentre nel giro precedente sono andati in onda diversi test a velocità costante per la raccolta dati relativa all’efficienza aerodinamica con l’ala posteriore chiusa.
Nei tentativi push il bilanciamento è parso solido, ma dobbiamo aspettare perché il ritmo era piuttosto blando. Nel mentre notiamo che il cambio è impostato sulla mappatura GX2, più aggressiva del solito. Nel passaggio di cool down si procede nuovamente con dei constant speed. Interessante pure l’esame legato all’ibrido, per carpire se la configurazione preimpostata per spalmare i 160 cv extra è corretta.
Finisce così la prima sgambata per Charles, mentre Lewis preferisce restare in pista per un altro giro dove sostanzialmente ricalca il programma di lavoro precedente, benché si posizioni davanti a tutti, per ora, osservando i riscontri cronometrici. Hamilton chiede un doppio giro per raffreddare le gomme, che avevano superato la soglia di temperatura. Nel mentre sulla numero 16 arriva un piccolo ritocco al posteriore. Dopo di che ancora pista.
Ferrari sembra iniziare bene
Adami suggerisce diversi accorgimenti relativi all’handling, come la necessità di fare meglio alla 16 in fase di staccata, utilizzando un’altra configurazione sul brake balance. Leclerc inizia a pestare un po’ di più sull’acceleratore. Ed è così che notiamo un sovrasterzo alla 4, tipico in questa piega. Poi manca il punto di corda alla 7 e alla Copse, per il momento, parzializza circa al 40%. Un po’ nervosa sull’ultima curva sebbene controlli.
Il monegasco chiede pertanto più carico all’avantreno, addirittura sei click. L’inglese invece parla delle ultime due curve, dove non sembra riuscire a dare il massimo. È interessante notare che Charles non ha inserito l’ottava marcia alla Copse per restare alto con le rivoluzioni del propulsore, mentre scala una marcia ciascuna nelle Becketts per indirizzare meglio l’auto. Il britannico è più in difficoltà, per ora.
Il suo run finisce e, a differenza del compagno, pare che non riesca a gestire il posteriore. Anche a lui vengono ritoccate le rigidezze sospensive al posteriore. Sino ad ora, possiamo dire che la trazione è buona, sebbene ci sia un po’ di difficoltà nel raggiungere l’apice, dove vediamo qualche correzione di troppo per cercare la rotazione. Nel veloce sembra esserci bilanciamento, ma dovremo leggere le velocità in percorrenza. L’inizio è buono.
Hamilton trova confidenza con la SF-25
È l’ora della Soft, perché le vetture italiane tornano in pista con le Pirelli P4. Sarà importante la fase di warm-up per sfruttare appieno l’extra grip delle mescole cerchiate di rosso. Sul volante si notano i soliti colpetti per inserire l’auto che una minima carenza di rotazione la palesa nelle curve medio-lente, sebbene il rendimento sia senza dubbio migliore. Il monegasco trova pure tanto traffico che non lo aiuta.
L’inglese invece è in ancora difficoltà perché non riesce a capire come guidare la SF-25. Effettua un cool down lap e poi ci riprova. Nel frattempo Charles torna ai box per un cambio di carico sviluppabile all’avantreno. Nell’ultimo tentativo cambia tutto: Lewis non trova l’apice alla 4, ma per il resto del giro è super pulito mettendosi davanti a tutti. Leclerc invece pasticcia un po’ troppo cercando il limite sull’handling.
Negli ultimi tentativi sbaglia alla 3 arrivando troppo lungo. Deve abortire. Poi, il giro seguente va per prati alla fine dell’ultimo settore. Peccato, perché sommando i settori poteva andare piuttosto forte. Quando mancano 15 minuti le auto modenesi tornano in garage. Gli alfieri della Rossa studiano la telemetria per capire con precisione dove migliorare, in attesa di quella che probabilmente sarà l’ultima uscita in pista.
Passo gara buono
Lewis abbandona per primo la pitlane. Lo segue l’altro ferrarista 3 minuti più tardi. Ferrari decide di dedicare tempo alla simulazione passo gara. Pertanto le Rosse tornano a girare con alto carico di carburante. Si diversifica la strategia: Soft per la numero 16, Medium per la numero 44. In tutto parliamo di un run composto da sette tornate. I tempi sembrano abbastanza buoni, soprattutto se teniamo in considerazione che su questa pista conta tanto il peso.
Inoltre, le mappature motore sono tutto tranne che spinte. Tuttavia, in queste prove high fuel Hamilton fa notare in radio un leggero sottosterzo che a Silverstone non è cosa buona. Mentre Charles, nelle fasi di accelerazione, deve un po’ smanettare sul volante nelle curve più lente. Va detto che McLaren sta girando con una costanza incredibile sull’1.32 basso. Ferrari è più rapida all’inizio per poi salire poco a poco, ma i riscontri sono molto validi.
Per chiudere, possiamo sottolineare che Ferrari si è presentata con il piede giusto in Inghilterra. La vettura non è perfetta, ma mostra una base solida sulla quale lavorare. È solo venerdì e parliamo delle FP1, ma le due Rosse hanno fatto vedere un potenziale in linea con gli obiettivi: recitare un ruolo da protagonista a Silverstone.
GP Silverstone 2025, classifica Fp1:
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Lando Norris (McLaren)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- George Russell (Mercedes)
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Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Alexander Albon (Williams)
- Liam Lawson (Racing Bulls)
- Kimi Antonelli (Mercedes)
- Max Verstappen (Red Bull)