Un venerdì non facile da decifrare per la Ferrari. Tanti test ed esperimenti per portare a termine uno studio relativo alla messa a punto della SF-25. Anche per questo, nelle libere 2, il bilanciamento dell’auto italiana è peggiorato. C’era la necessità di definire i contorni del set-up, per capire se la finestra di funzionamento era effettivamente allargata. Dopo lo studio al simulatore, oggi si cercherà di realizzare il salto di qualità sull’handling.
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Ferrari trova la quadra
La prima sgambata del team di Maranello tarda qualche minuto. Il team ha preferito attendere i riscontri cronometrici degli avversari, anche per capire le condizioni dell’asfalto. Nel mentre sono andati in onda i soliti controlli alle vetture: power unit, trasmissione, sistema ibrido e impianto frenante. Tutto pare in regola. Splende il sole, umidità alta e temperature un pelo sopra la media stagionale.
Le auto di Maranello montano due gomme differenti: mescole Soft per Charles, Medium per Hamilton. L’attivazione delle coperture è parecchio oculata. Prima ancora di tagliare il traguardo, sull’ultima curva si notano già i classici colpetti sul volante per migliorare la traiettoria. Poi, esattamente come successo ieri, nel T2 ecco la carenza di rotazione che si trasforma in sovrasterzo in fase di uscita.
Capire al meglio come realizzare un ciclo di isteresi al top non è affatto facile in queste condizioni. Fanno subito sapere ai ferraristi che serve migliorare il rendimento nelle curve 2 e 3. Per il momento i ferraristi rifiutano un cambio di carico sviluppabile all’avantreno, convinti che per giudicare bene l’equilibrio delle monoposto serva un ulteriore passaggio. Nel mentre, doppio giro di raffreddamento.
Messi da parte i cool down, si riparte. In questo secondo passaggio l’auto mostra un bilanciamento migliore, riuscendo a minimizzare la carenza di rotazione. Questa pare essere la strada giusta da prendere. Poco dopo le rosse si spendono in una mini simulazione sul passo gara, passando alla modalità “Engine 4” (quella usata in gara) per avere un riscontro sulla gestione delle gomme spingendo per tre giri consecutivi.
Buone le sensazioni anche per Lewis che, nelle stesse prove del compagno, utilizza anche la modalità Engine 1, massima potenza endotermica. Una mossa per capire la differenza di prestazione con più benzina, e al contempo verificare il valore dell’efficienza che produce il corpo vettura della numero 44. Poi, come il suo compagno, torna in garage.
Ulteriore step dopo un fine tuning
Leclerc torna in pista con le Soft. Le modifiche sulla messa a punto sembrano aver portato alcuni dei vantaggi attesi. È come se Ferrari abbia trovato il compromesso tra FP1 e FP3. Il suo giro è stato ancora più pulito, specie dove in precedenza soffriva. Tuttavia McLaren vola. Piastri ha rifilato mezzo secondo al compagno e sette decimi abbondanti al monegasco, che in radio si è prodotto in un’espressione colorita quando ha visto il tempo.
Si procede pertanto con il solito cool down, prima di realizzare ancora un altro tentativo. Il risultato del pilota McLaren è davvero tosto. Parliamo di Piastri che stampa un tempone: mezzo secondo rispetto al compagno, sette decimi abbondanti meglio di Leclerc. Si è parlato molto della direttiva che doveva penalizzare il team di Woking. Dati alla mano, pare proprio che non lo abbia fatto. Anzi…
Considerando la bravura della squadra inglese sull’aeroelasticità, potrebbe anche essere che abbia subito meno danni da questa TD018, riuscendo a produrre ulteriori benefici. Nell’ultimo giro, Hamilton ha sofferto un problema con il cambio, in quanto non riusciva a scalare. Si chiude così la sessione, con il passo avanti atteso, ma una super McLaren che difficilmente sarà avvicinabile in qualifica. Attendiamo la qualifica per capire il tema gomme, perché come al solite l’uso super delle coperture della MCL39 fa la differenza…
Classifica Prove Libere 3, GP Spagna 2025:
- Oscar Piastri (McLaren)
- Lando Norris (McLaren)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- George Russell (Mercedes)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Kimi Antonelli (Mercedes)
- Fernando Alonso (Aston Martin)
- Lewis Hamilton (Ferrari)
- Liam Lawson (Racing Bulls)