MotoGP GP Aragon, Marquez pigliatutto, Bagnaia torna sul podio: le pagelle

Nell’entusiasmante GP di Aragon Marc Marquez ha vinto ancora. Al secondo posto è giunto suo fratello Alex. Per Bagnaia è arrivato un terzo posto sofferto

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Davide Russo

Giornalista automotive

Napoletano di nascita, laureato in giurisprudenza, è giornalista pubblicista con la passione per il motorsport e l'automotive con un occhio alle innovazioni e alla storia della F1. Il suo motto: ''I believe that everyone has a calling, Motorsport is my true passion!''.

Pubblicato: 8 Giugno 2025 15:44

Si era capito già dalle prime prove libere del venerdì che sarebbe stato un weekend in salita per Pecco Bagnaia. Nella prima sessione Marc Marquez ha subito imposto un ritmo insostenibile per il compagno di squadra. Dopo l’ennesima pole position da applausi, il numero 93 ha confermato un feeling speciale con il circuito di Aragon, trionfando con merito nella Sprint Race. Su 8 gare brevi corse nel 2025, l’ex alfiere di punta della Honda HRC ne ha vinte 7. Sebbene lo start non sia stato dei più tranquilli, a causa di una collisione con il connazionale Pedro Acosta, Marc non si è scomposto e ha rimontato lo svantaggio da suo fratello, sorpassandolo con astuzia e tagliando il traguardo con due secondi di vantaggio. L’altro rider del team Gresini Racing, Fermin Aldeguer, ha celebrato una medaglia di bronzo.

La sua prima vittoria Sprint Marc la registrò ad Aragon un anno fa, da allora ne ha conquistate quasi la metà: 8 su 17. Il feeling con la Desmosedici GP25 continua a crescere di gara in gara, nonostante le difficoltà di un progetto nato con più problemi del previsto. La Casa di Borgo Panigale ha festeggiato la sedicesima SR consecutiva al primo posto. In quarta posizione è arrivato Franco Morbidelli, capace di resistere agli attacchi di un redivivo Acosta su KTM. La prova di Pecco Bagnaia, dodicesimo al traguardo, e fuori dalla zona punti ha lasciato i fan a bocca aperta nella SR. Ogni fine settimana la crisi dell’italiano sembra acuirsi. Con la mente poco sgombra il bicampione della MotoGP è scattato nel GP di Aragon con un -84 in classifica. Il centauro torinese non potrebbe più commettere passi falsi.

Allo spegnimento dei semafori, il poleman spagnolo è partito in modo impeccabile. Pecco Bagnaia si è portato in terza piazza, facendosi vedere subito negli scarichi di Alex Marquez. A rimane sorpreso è stato Franco Morbidelli, sverniciato anche dalle KTM di Pedro Acosta e Brad Binder. Il torinese è stato messo sotto pressione da Acosta. Il duello tra i due ha infiammato il pubblico di Aragon nei primi giri. L’enfant prodige della Casa di Mattighofen si è posto come obiettivo il podio, dopo il secondo posto strappato nel 2024 nel team satellite GASGAS. Per la prima volta in questa annata le KTM sono apparse le rivali dirette delle Desmosedici, complice una pista con poco grip.

Marc Marquez ha dettato un passo inavvicinabile per la concorrenza, tenendo a debita distanza suo fratello sulla Desmosedici GP24. Le KTM hanno iniziato a soffrire il ritmo delle Ducati dalla seconda parte di Gran Premio. Pecco ha provato a insidiare Alex per la seconda posizione. Al dodicesimo giro è scivolato Brad Binder, regalando al quinta piazza a Franco Morbidelli, tallonato da Fermin Aldeguer. Marc Marquez ha segnato il record di gara del tracciato spagnolo, allargando il vantaggio su Alex giro dopo giro. Fabio Quartararo, dopo 3 pole position di fila, si è steso al tredicesimo giro. Il numero 93 ha amministrato nel finale di gara, precedendo suo fratello e Pecco Bagnaia. Franco Morbidelli ha concluso quarto davanti ad Aldeguer.

I top 3

Marc Marquez: 10 e lode – È il primo pilota a dominare ogni singola sessione di un weekend dal GP di Germania del 2015. In quell’occasione sempre lo spagnolo precedette tutti nelle prove libere, nelle qualifiche e nel Gran Premio, ma 10 anni fa non c’erano le Sprint Race. Il vantaggio su Pecco Bagnaia è salito a 93 punti, proprio come il suo numero che ha sventolato dopo aver tagliato il traguardo per l’ottava volta in carriera in prima posizione ad Aragon. Le tribune colorate di rosso sono esplose per l’ennesima prova di forza. I festeggiamenti insieme ad Alex del team Gresini Racing sono l’immagine di un mondiale che è sempre più sotto il controllo del maggiore dei fratelli catalani.

Alex Marquez: 9 – Weekend di assoluto spessore per l’unico serio contendente alla corona di Marc. Con due secondi posti di fila ci viene da dire che, senza la straordinaria cavalcata del numero 93, avrebbe potuto vincere senza patemi il suo primo mondiale in top class. Non è riuscito a insidiare Marc, ma non si è mai fatto sorprendere da Pecco e dagli altri competitor in pista. Ci si attendeva nel 2025 un duello con Bagnaia (voto 7) e Pedro Acosta (voto 7,5), ma Alex è secondo solo a una leggenda vivente. La sua sfortuna? Nonostante le performance top resterà nell’ombra di Marc. Il ricordo della prima doppietta dei fratelli Marquez in terra spagnola rimarrà comunque indelebile.

Franco Morbidelli: 8 – Ha vinto un duello durissimo e senza esclusioni di colpi con Aldeguer, dando spettacolo. Ha resistito con uno spirito combattivo agli attacchi del rookie spagnolo del team Gresini Racing. Ha dimostrato un altro passo rispetto al teammate. L’italo-brasiliano si è, ufficialmente, ritrovato in sella alla Ducati del team VR46 e ha concluso quinto. Legittima il suo quarto posto in graduatoria con una prestazione maiuscola e lo scontro con Aleix Espargaro è già un ricordo superato.

I flop 3

Marco Bezzecchi: 5,5 – Senza nulla togliere alle rimonte svolte dal fondo dello schieramento, dopo il successo a sorpresa a Silverstone, i fan dell’Aprilia si aspettavano una continuità che non è arrivata ad Aragon. Un ottavo posto che dimostra che il ritmo c’era, ma rimangono i rimpianti per un weekend che avrebbe potuto essere positivo. L’altalenante rendimento della GP-25 legittima la scelta di Jorge Martin di lasciare il team di Noale al termine del 2025.

Fabio Quartararo: 5 – Dopo aver siglato 3 pole di fila, ad Aragon El Diablo ha fatto dei passi indietro. Al via ha conservato la nona piazza per poi soffrire tantissimo sul tracciato iberico. Era tornato protagonista nelle ultime uscite, ma non è riuscito ad avvicinarsi al passo dei migliori. La caduta è indolore sul piano fisico e ai fini della classifica, tuttavia rimane uno 0 dal valore (negativo) rilevante.

Johann Zarco: 4 – Dopo aver concluso sul podio le ultime due precedenti uscite, il francese si è steso al suolo nella fase centrale della tappa spagnola. La Honda si è difesa bene con il settimo posto di Joan Mir, tuttavia l’asticella si è alzata dopo il trionfo a Le Mans e l’ex rider della Pramac non può concedersi passi falsi se vorrà la sella dell’HRC nella prossima annata.