
La sfida di Silverstone è sempre stata entusiasmante nel passato recente della MotoGP. La Sprint Race ha riservato una sorpresa con il trionfo netto di Alex Marquez davanti a suo fratello. Al terzo posto, nella gara breve, si è classificato Fabio Di Giannantonio. I primi due giri del Gran Premio sono stati thrilling. Alex Marquez si è steso in Curva-1, dopo un ottimo stacco di frizione al via per scavalcare il poleman Fabio Quartararo. Nella seconda tornata Franco Morbidelli e Alex Espargaró si sono toccati. Lo spagnolo ha perso aderenza su gomme fredde e ha preso il posteriore del pilota italo-brasiliano. Dalla Ducati è uscito dell’olio e la gara è stata sospesa pochi secondi dopo la caduta di Marc Marquez che si era issato al primo posto. Allo spagnolo gli si era chiuso l’anteriore, ma è stato molto fortunato con l’interruzione e ha potuto beneficiare di un restart.
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Alla ripartenza Fabio Quartararo non ha mollato la sua prima posizione, imponendo un ritmo indiavolato. Alle sue spalle le Rosse hanno faticato. Pecco si è steso al quarto giro, mentre Marc è scivolato nelle prime tornate in ottava posizione. Alle spalle del Diablo si sono issati Jack Miller sulla Yamaha M1, Marco Bezzecchi su Aprilia e Johann Zarco sulla Honda. Il segreto di questi piloti è stata la scelta della gomma anteriore morbida. Il campione del mondo 2021 ha tentato la fuga come i vecchi tempi, approfittando delle temperature che si sono alzate sull’asfalto di Silverstone. La Yamaha M1 di Quartararo sul più bello ha avuto un problema tecnico, dando via libera a Marco Bezzecchi.
Fabio Quartararo si è disperato per il ritiro a causa di un problema all’abbassatore. Avrebbe meritato una vittoria, costruita con una grande qualifica e un’ottima gestione delle mescole. Lo show si è spostato alle spalle di Bezzecchi e Zarco. Morbidelli ha scavalcato Miller e si è messo in bagarre con Marc Marquez per il terzo posto. All’ultimo giro il pilota italo-brasiliano e l’otto volte iridato si sono dati battaglia sino all’ultima curva. Il rider del team di Valentino Rossi ha sopravanzato più volte Marc, ma al fotofinish la Rossa per pochi centimetri è stata davanti. Bezzecchi non vinceva da 609 giorni (GP India 2023) e non andava a podio da 392 giorni (Spagna 2024).
I top 3
Marco Bezzecchi: 9 - Senza il problema tecnico occorso alla Yamaha M1 di Fabio Quartararo sarebbe arrivato secondo, ma è la migliore performance di una Aprilia nel 2025. L’ex alfiere di punta della squadra di Valentino Rossi ha vinto su due moto diverse in top class. È stato selezionato da Rivola per innalzare il livello del team e, dopo una prima parte di stagione opaca, è arrivata finalmente una performance maiuscola. Aveva dimostrato grande ritmo già nella SR, ma in gara si è subito portato nelle prime posizioni a suon di sorpassi chirurgici. Risalendo il gruppo a velocità supersonica dalla quarta fila ha fatto felici gli appassionati della Casa di Noale. Secondo una indiscrezione riportata da Motorsport, Jorge Martin potrebbe fare valere una causa contrattuale legata alla competitività dell’Aprilia per rescindere unilateralmente il contratto. Questa vittoria del Bez vale doppio perché salvaguarda anche la dirigenza. La RS-GP25 è in grado di vincere delle corse anche nel 2025. Jorge Martin ha annunciato sul suo profilo Instagram: "Felice e grato di essere tornato ad allenarmi! Vi racconterò presto la mia versione dei fatti. Sono state settimane molto difficili a livello personale". Vedremo se arriverà anche un commento sul primo successo di Marco Bezzecchi.
Johann Zarco 8 - Seconda gara consecutiva di altissimo profilo dell’esperto rider francese. La scelta della mescola morbida all’anteriore ha aiutato, ma sembra l’unico in grado di guidare con estrema audacia e velocità la Honda RC213V. Joan Mir, Luca Marini e persino il veterano Aleix Espargarò, presente con una wild card, ci hanno capito poco degli sviluppi dei tecnici giapponesi. Johann Zarco, salvo sorprese, dovrebbe correre in HRC. Presto si siederà intorno a un tavolo e dovrebbe arrivare il rinnovo e il passaggio nella squadra ufficiale. Dopo il trionfo di Le Mans, in una gara anomala l’ex Pramac si è confermato solido.
Fabio Quartararo: 10 - È il vincitore morale della tappa inglese. Avrebbe strameritato di festeggiare il primo successo stagionale dopo un periodo da incubo. La seconda partenza è stata da applausi con una bella sfida a Bagnaia nelle prime curve. A quel punto è andato in fuga, accumulando 5 secondi di vantaggio. Ha scelto di gestire le mescole con attenzione, ma sul più bello l’abbassatore lo ha abbandonato. Le MotoGP moderne sono imbottite di tecnologia e stavolta il francese si è dovuto disperare per un DNF che non dimenticherà facilmente. Dopo la pole position in pochi credevano nella scelta della mescola morbida all’anteriore, ma si dice che la fortuna è cieca, ma la sfortuna ci vede benissimo.
I flop 3
Pecco Bagnaia: 4 - Ancora una caduta e ancora uno zero. Bagnaia non riesce a rialzare la china nemmeno su un tracciato amico. Pur scattando bene, il torinese è stato risucchiato dal gruppo. La stagione di Bagnaia è iniziata male, ma sta proseguendo peggio con errori banali e lamentele. Nella Sprint Race ha concluso con il sesto posto e dopo la ripresa del GP è crollato al suolo dopo pochi giri. Con un gap 72 punti da Marc Marquez anche il Mondiale è diventato un miraggio. "Dopo la bandiera rossa abbiamo semplicemente cambiato la gomma dietro e ne abbiamo messa una nuova. Da lì in avanti non ha più funzionato praticamente nulla, non sono riuscito a fare più niente. Perdevo da tutti e mi superavano tutti. Sono andato lungo una prima volta in Curva 9 e poi sono caduto alla 7. Possiamo dire che questo è stato il peggior weekend della nostra moto, senza ombra di dubbio", ha commentato il bicampione della MotoGP al termine della gara.
Enea Bastianini: 3 - Ormai è chiaro che su questa KTM non può fare miracoli. Sperduto alla fine del gruppo ha chiuso diciassettesimo. Nel 2024 aveva strappato un super successo sulla Rossa, ma in questa annata sembra quasi rassegnato. La sua esperienza con il team austriaco si è trasformata in un calvario.
Alex Rins: 2 - Da un lato abbiamo ammirato una Yamaha in grade spolvero con Quartararo e Miller (poi calato alla distanza), ma lo spagnolo ex Honda e Suzuki ha fatto una fatica terrificante. La M1 deve ancora fare grandi passi in avanti per presentarsi competitiva con tutti i suoi piloti nella prossima stagione.