MotoGP, Preview GP di Aragon: Ducati ai piedi di Marc Marquez

Con la crisi di Pecco Bagnaia, la Casa di Borgo Panigale può contare sulle performance strabilianti di Marc Marquez ad Aragon. Lo spagnolo è il favorito numero 1 nella sua gara di casa

Foto di Davide Russo

Davide Russo

Giornalista automotive

Napoletano di nascita, laureato in giurisprudenza, è giornalista pubblicista con la passione per il motorsport e l'automotive con un occhio alle innovazioni e alla storia della F1. Il suo motto: ''I believe that everyone has a calling, Motorsport is my true passion!''.

Pubblicato: 3 Giugno 2025 12:39

La MotoGP torna in Spagna per l’ottavo round del campionato. Il Motorland Aragon è come un parco giochi per Marc Marquez dove ha già celebrato sei successi, tra cui uno nel team Gresini Racing in sella alla Ducati Desmosedici nella passata stagione. L’otto volte iridato fece una impresa eroica sulla GP23, precedendo Pedro Acosta e Pecco Bagnaia.

In questa annata il numero 93 avrà un compito più facile. Il feeling con la GP25 lo ha portato in prima posizione e con ampio margine sul compagno di squadra. Ci si attendeva una sfida al vertice nel corso del 2025, ma per i fratelli Marquez sta diventando sin troppo facile conquistare le prime due posizioni. Nelle due precedenti uscite la Ducati ha patito le avverse condizioni atmosferiche di Le Mans e la scelta di una mescola sbagliata a Silverstone, tuttavia il Cabroncito ha chiuso sul podio in entrambe le occasioni.

Le caratteristiche del tracciato spagnolo

Aragon è arrivato in calendario nella stagione 2010. Si sono corse 15 edizioni al Motorland, due delle quali nel 2020 durante la pandemia. Di solito la sfida cade nel mese di settembre, mentre in questo campionato avrà un’importanza minore, essendo fissata per il prossimo weekend. Date le particolari circostanze che vive Bagnaia, reduce da due zero consecutivi, la tappa rappresenta un dentro-fuori senza appelli. L’italiano potrebbe essere demolito psicologicamente da un altro successo di Marc Marquez. L’atmosfera sarà più calda del solito nel box Ducati.

La pista di Aragon è un mix curve lente e più veloci e due rettilinei lunghi che faciliteranno i ducatisti. È lunga 5,077 km e vanta 17 curve, di cui 10 a sinistra e 7 a destra. La staccata più impegnativa è alla curva 16, dove i piloti di MotoGP possono toccare i 330 km/h e frenano fino a 166 km/h, con una decelerazione di quasi 1,6 g. Il tratto misto è caratterizzata da una sequenza di staccate minori. A partire dal 2023 la federazione ha scelto di correre a rotazione su non più di tre circuiti spagnoli. Per questo motivo due anni fa non si corse ad Aragon.

Le statistiche del Motorland

Il primo successo conquistato ad Aragon da un ducatista fu marcato da Casey Stoner. Vinse sulla Rossa nel 2010 e replicò nel 2011 in sella alla Honda, precedendo Dani Pedrosa. Erano anni d’oro per la Casa di Tokyo e l’erede naturale dell’australiano, Marc Marquez, si aggiudicò 5 edizioni sulla RC213V. Una delle più combattute fu nel 2013 contro il teammate. Marc spezzò il cavo del controllo di trazione della Honda di Pedrosa, spedendolo in aria tra le curve 12 e 13, al sesto giro del GP. Ai tempi il Cabroncito era molto irruento. Nel 2014 la pioggia giocò un brutto scherzo al catalano che si stese, dando la possibilità a Jorge Lorenzo di vincere per la prima volta il GP di Aragon.

Il rider della Yamaha replicò nel 2015, eguagliando le due vittorie di Stoner e approfittando della scivolata di Marc Marquez. Il tracciato non ha mai sorriso a Valentino Rossi. Il centauro di Tavullia non ha mai trionfato ad Aragon. A spezzare l’egemonia iberica ci pensarono Pecco Bagnaia nel 2021 ed Enea Bastianini nel 2022, autori su Ducati di un corsa impeccabile. Il torinese proverà a rilanciarsi nella tana del nemico.