La classifica della MotoGP sarebbe potuta essere molto diversa se la sfida di Silverstone non fosse stata interrotta a causa di una bandiera rossa dopo appena due giri per una perdita d’olio in pista. I fratelli Marquez hanno sfruttato una seconda possibilità per ripartire dalla griglia. L’alfiere del team Gresini Racing aveva marcato il secondo tempo in qualifica, ma si era steso subito dopo un ottimo stacco di frizione. Una caduta pericolosa, probabilmente causata delle gomme troppo fredde, lo ha fatto scivolare sull’asfalto. Non c’era ghiaia e Alex ha rischiato di colpire le barriere, proprio come la sua Ducati Desmosedici GP24.
Sfruttando la caduta di suo fratello e uno start non ottimale di Quartararo e Bagnaia, Marc Marquez si era portato in testa. Nel tentativo di allungare sui diretti concorrenti, al secondo giro, il leader della classifica si era ritrovato a terra per una chiusura improvvisa dell’anteriore. Le gare di entrambi i Marquez erano compromesse, ma una bandiera rossa, sventolata un giro dopo per l’olio lasciato in pista dall’incidente tra Aleix Espargarò e Franco Morbidelli, li ha riabilitati.
Indice
Il regolamento ha offerto ai Marquez una seconda chance
La bandiera rossa è stata sventolata al secondo giro per questioni di sicurezza. L’olio fuoriuscito dalla Ducati di Franco Morbidelli avrebbe messo a rischio i colleghi. La direzione gara è stata costretta a fermare il GP e, dato che non si erano ancora completate le canoniche tre tornate, tutti i piloti caduti sono rientrati ai box e hanno potuto saltare in sella alla seconda moto e ricollocarsi sulla griglia nello stesso ordine di partenza della qualifica.
Il regolamento MotoGP, nello specifico l’articolo 1.25.2, stabilisce che se il leader non ha completato tre giri, la gara viene dichiarata nulla e si procede con un restart. Marc Marquez, dover aver perso il controllo alla sezione Maggotts/Becketts, una delle più tecniche del tracciato inglese, è stato molto più accorto alla ripartenza. Le Ducati sono apparse in difficoltà anche per una scelta di mescole medie che non ha giovato. Il più penalizzato è stato Pecco Bagnaia che ha cambiato gomme ed è crollato al quarto giro, mandando alle ortiche la possibilità di lottare per il podio. Marc e Alex hanno dato il massimo per portarsi a casa, rispettivamente, una terza e una quinta posizione.
Tesa una mano anche a Franco Morbidelli
A causa del problema tecnico all’abbassatore della Yamaha M1 di Quartararo, Marco Bezzecchi ha mandato in visibilio i fan dell’Aprilia. Al secondo posto è arrivato l’eroe di Le Mans, Johann Zarco, su una Honda in ripresa, mentre la medaglia di bronzo è stata sudatissima per il numero 93. Un altro dei piloti reintegrati dalla bandiera rossa, Franco Morbidelli, ha dato molto filo da torcere al leader del team factory Ducati. I due si sono sfidati sino all’ultima curva e per pochi centesimi il pilota italo-romano non ha preceduto lo spagnolo.
La regola di ripristinare la griglia di partenza originale ha garantito equità competitiva, permettendo a tutti di tornare protagonisti. La scelta è stata criticata da molti telespettatori che hanno appurato l’esistenza della norma solo in occasione della tappa nel Regno Unito, ma è una legge storica che serve per mantenere lo spettacolo e la sicurezza nel Motomondiale al primo posto.